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Candidati sindaco: ore decisive, ecco le novità

I nomi sul tavolo e le posizioni dei partiti tra divisioni e veti incrociati

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Ancora un nulla di fatto. Sia nel centrosinistra che nel centrodestra.

Cominciamo dal centrosinistra. Il tavolo di lunedì 10 marzo non ha sortito nulla di definito, tanto da richiedere un ulteriore confronto oggi, martedì 11 marzo.

Sul tavolo ci sono quattro nomi per la candidatura a sindaco: Mattia Giorno, designato come proprio candidato dal Partito Democratico; Piero Bitetti, che è la figura sulla quale punta il movimento Con; il senatore Mario Turco, vicepresidente nazionale del Movimento Cinquestelle; Gianni Liviano, espressione di Demos che in questi giorni ha ripetutamente chiesto le primarie. Una ipotesi, quest'ultima, non accolta dagli altri partner della coalizione.

La partita sembra restringersi a due nomi: Giorno e Bitetti sembrano in chiaro vantaggio su Turco (la cui candidatura sarebbe legata agli accordi nazionali tra Pd e M5S) e Liviano. Nelle prossime ore comunque il tavolo dovrebbe tornare a riunirsi, questa volta a quanto pare alla presenza degli aspiranti alla candidatura a sindaco nel tentativo di arrivare ad una decisione definita dopo un confronto diretto tra gli stessi protagonisti della partita. E non si esclude l'apertura ad altre forze, magari ad una parte di quella che fu la maggioranza del sindaco Rinaldo Melucci

Mercoledì sera torna invece a riunirsi il centrodestra. Nelle ultime ore si è fatta sentire con forza la voce di Fratelli d'Italia, che nel corso della riunione del coordinamento regionale ha di fatto sbarrato la strada ad una possibile candidatura del presidente del Ctp, Francesco Tacente. L'onorevole Dario Iaia ha infatti sottolineato «l’incontrovertibile volontà che il candidato sindaco della città di Taranto sia espressione dall’area di centrodestra». Area della quale evidentemente non viene ritenuto Tacente, considerata la sua adesione a "Io c'entro", il contenitore che negli ultimi mesi ha raccolto i sostenitori di Rinaldo Melucci. Una eventualità, quella di una intesa con gli ex melucciani, che fa storcere il naso alla base del centrodestra. Nel ribadire che la candidato debba avere una chiara connotazione politica di centrodestra, Fratelli d'Italia punterebbe sul consigliere regionale Renato Perrini e sul coordinatore cittadino Gianluca Mongelli. Forza Italia, invece, pone sul tavolo la candidatura del consigliere regionale Massimiliano Di Cuia. Al momento sullo sfondo la candidatura del presidente regionale di Confagricoltura, Luca Lazzàro. Ma la Lega è su posizioni differenti: il segretario cittadino Francesco Battista e il segretario provinciale Luigi Laterza auspicano infatti che «si giunga ad una coalizione aperta alle liste civiche che aderiranno al nostro progetto di governo per la città, senza preclusioni sulla scelta del candidato sindaco, che dovrà essere condivisa e concordata tra gli alleati». Una dichiarazione, sostenuta anche dal senatore Roberto Marti, che suona come un'apertura a Tacente e ai civici di "Io c'entro". Con una sottolineatura in più: tenere in considerazione le indicazioni che arriveranno da Bari e da Roma. 

Insomma, se Atene piange, Sparta non ride.

Sul fronte civico da segnalare la candidatura a sindaco di Mirko Di Bello con sei liste al seguito. Ha annunciato la candidatura a sindaco anche Antonello De Gennaro, direttore del corrieredelgiorno.it

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