Elezioni, la Lega esce allo scoperto: "Sì ai civici"

La nota la firmano i segretari provinciale e cittadino, Luigi Laterza e Francesco Battista, ed arriva in redazione quando sono passate le nove e mezza di sera di lunedì 10 marzo. Un documento con cui la Lega, il partito guidato a livello nazionale da Matteo Salvini, chiede ufficialmente di aprire ai civici nella corsa a Palazzo di Città, con il voto a Taranto in programma tra due mesi.

"In vista delle prossime elezioni comunali di Taranto, previste per il mese di maggio, la segreteria Provinciale e Cittadina della Lega insieme al coordinatore Regionale sen. Roberto Marti ribadiscono la propria volontà di costruire una coalizione condivisa con gli alleati del centrodestra, che accolga nel proprio interno quelle forze civiche che possano rappresentare una risorsa per il futuro della città, apportando un contributo in termini di esperienza e di progettualità".

Continua il documento: "La definizione della coalizione dovrà essere frutto di un processo che, partendo a livello locale, non potrà prescindere dalle indicazioni che emergeranno sui tavoli regionali e nazionali, tenendo conto dell’importanza strategica che Taranto ha non solo nel Mezzogiorno ma nel contesto Nazionale".

Il finale è esplicito: "La segreteria provinciale della Lega, pertanto, auspica che si giunga ad una coalizione aperta alle liste civiche che aderiranno al nostro progetto di governo per la città, senza preclusioni sulla scelta del candidato sindaco, che dovrà essere condivisa e concordata tra gli alleati".

Da vedere, adesso, quale sarà la risposta proprio degli alleati.

«Il centrodestra fingeva di attaccare Melucci»

Filippetti (Pd): «La candidatura a sindaco di Tacente confermerebbe la nostra tesi»

«È il Pd che ha governato con Melucci, non il centrodestra»

Iaia e Maiorino replicano a Filippetti

Il Pd ha scelto: è Mattia Giorno il proprio candidato

È il nome che sarà portato al tavolo del centrosinistra

«Il sindaco? Meglio un politico»

Piero Bitetti in campo dopo l’assoluzione

«Grazie, ma non sono candidato»

Massimo Ferrarese smentisce le voci che lo vorrebbero candidato alla Regione o al Comune