Cerca

Cerca

Taranto

"L'ex Ilva? È già chiusa. Bisogna avere il coraggio di dirlo e salvare i lavoratori"

Le parole del leader nazionale della Uil Pierpaolo Bombardieri, pronunciate in occasione della manifestazione nazionale del sindacato a Roma

Foto AI

Foto AI

"L'ex Ilva è sostanzialmente chiusa: bisognerebbe avere il coraggio di dire che è chiusa, che non c'è più, e bisognerebbe avere il coraggio di dire che per salvaguardare 12.000 posti di lavoro bisogna guardare al futuro. Bisogna aprire una discussione". Dal palco del teatro Brancaccio di Roma, che ha ospitato ieri sabato 29 novembre la manifestazione nazionale del suo sindacato, il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri ha usato parole nette in merito alla vertenza più importante del Paese, che ha a Taranto il proprio epicentro.

Pierpaolo Bombardieri - Foto dal sito Uil

Una storia finita, allora? "Ovviamente noi pensiamo che la produzione dell'acciaio in Italia serva e che l'Ilva debba essere salvata; ma le scelte fatte dal ministro Urso ci consegnano una fabbrica chiusa. Allora ognuno si assuma la propria responsabilità. Noi siamo pronti a discutere di come salvaguardare 12.000 posti di lavoro". Ma per Bombardieri nello sconquasso Ilva la colpa non è solo dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni: "Il Comune di Taranto e la Regione Puglia hanno un grande pezzo di responsabilità" ha detto l'esponente sindacale. Anche una eventuale decarbonizzazione dello stabilimento - operazione che rimane complessa, va rimarcato - non salverebbe dallo tsunami occupazionale: "Se decarbonizziamo e facciamo i forni elettrici, al di là della qualità dell’acciaio, resteranno 3.000 lavoratori. Dunque dobbiamo dirci cosa facciamo degli altri 9.000".

La manifestazione organizzata da L'Ora di Taranto 

Sempre ieri, sabato 29 novembre, una partecipata - ma forse non quanto ci si poteva aspettare - mobilitazione ambientalista ha attraversato le strade del Borgo di Taranto. La manifestazione è stata promossa da L’Ora di Taranto, realtà nata sui social che negli ultimi mesi ha raccolto consensi attorno alle battaglie su ambiente, diritti e lavoro. In testa al corteo, i rappresentanti delle numerose associazioni aderenti hanno ribadito la richiesta di "una città libera dai ricatti e proiettata verso un futuro fatto di salute, lavoro vero, ricerca e bellezza" rivendicando l’esistenza di alternative.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori