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Andria dice no alla vasca di laminazione nel Gurgo

Il Consiglio Comunale approva all’unanimità l’opposizione al progetto. Michele Di Lorenzo: "Un passo decisivo per la tutela ambientale"

Il Gurgo di Andria - foto di Domenico Belfiore

Il Gurgo di Andria - foto di Domenico Belfiore

ANDRIA - Un segnale forte per la difesa del Gurgo di Andria. Il Consiglio Comunale ha espresso con voto unanime la propria contrarietà alla realizzazione della vasca di laminazione nell’area carsica, formalizzando il dissenso dell’amministrazione nei confronti dell’opera. La decisione è stata accompagnata da una chiara presa di posizione dell’Assessore all’Ambiente, che ha evidenziato le gravi criticità ambientali e paesaggistiche del progetto, oltre al rischio di compromissione della falda acquifera.

Un progetto superato e inadatto agli standard attuali

Nel corso della Commissione Ambiente regionale, è emerso che il piano, promosso dal Commissario per il Dissesto Idrogeologico, è ormai datato e non più conforme agli attuali standard tecnici e ambientali. La discussione ha confermato la necessità di una revisione delle soluzioni progettuali per la gestione del rischio idrogeologico, nel rispetto delle peculiarità del territorio.

Un contributo decisivo alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica è arrivato dall’importante convegno "GURGO: dalla tutela ambientale al rischio idrogeologico", che ha visto la partecipazione di esperti e cittadini. L’incontro ha fornito spunti fondamentali per il dibattito, mettendo in luce gli aspetti critici dell’opera e rafforzando il fronte contrario alla sua realizzazione.

Unità tra istituzioni e associazioni per la salvaguardia del territorio

Il Referente regionale del Forum Ambientalista, Michele Di Lorenzo, ha espresso soddisfazione per l’esito della votazione, sottolineando il ruolo determinante del Consiglio Comunale e delle associazioni locali. "L’unità d’intenti dimostrata ha permesso di imprimere una svolta decisiva a un procedimento che avrebbe potuto causare danni irreversibili alla nostra dolina carsica", ha dichiarato.

L’attenzione resta alta, soprattutto sui prossimi passaggi amministrativi. A settembre 2024 si è già svolta una conferenza di servizi, e sarà fondamentale monitorare gli sviluppi per garantire la tutela effettiva del Gurgo e delle sue caratteristiche naturalistiche.

"La salvaguardia del Gurgo di Andria è una priorità collettiva, e il risultato ottenuto dimostra quanto sia essenziale un impegno condiviso per difendere il nostro patrimonio ambientale", ha concluso Di Lorenzo.

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