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La vertenza

Leonardo, la data che può cambiare Grottaglie e la kefiah tra gli ulivi e le ceramiche. Il video

Il futuro della Divisione Aerostrutture e dello stabilimento

Leonardo Grottaglie

Leonardo, la grande attesa

La kefiah atterrerà tra gli ulivi e le ceramiche mercoledì prossimo, 26 febbraio. Una delegazione dell'Arabia Saudita, accompagnata da una corposa presenza del Governo italiano e dall'amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, visiterà lo stabilimento ex Alenia di Grottaglie. E forse quello sarà il primo giorno di una nuova era, i cui contorni rimangono per ora nebulosi e che si accompagna ad un senso inevitabile di inquietudine.

Nella stessa occasione Cingolani incontrerà sindacati ed Rsu.

"Gli aggiornamenti in merito al potenziale partner, che nei prossimi giorni visiterà i siti della Divisione Aerostrutture - compreso Grottaglie, ndr -  verranno condivisi in occasione dell’Osservatorio Strategico fissato per il prossimo 11 marzo dove si avvierà il confronto, così come previsto dall’attuale protocollo di relazioni industriali. Come Fim, Fiom, Uilm nazionali continueremo a monitorare con puntualità ed attenzione l’evoluzione di tale tematica oltre a essere particolarmente attenti che tutte le garanzie date dalla Leonardo siano applicate nella loro interezza" hanno spiegato nei giorni scorsi i sindacati metalmeccanici nazionali.

Poco prima era stato lo stesso Cingolani a rendere noti i dati preliminari del bilancio 2024 che evidenziano lo stato di buona salute per tutto il gruppo, attestando, negli indicatori economici, incrementi importanti nei ricavi, negli ordini, nel backlog e soprattutto un EBITA che supera 1,5 miliardi di euro a fronte di 17,8 miliardi di ricavi. Restano stabili le criticità della Divisione Aerostrutture, che chiude anche il 2024 con una perdita, in linea con le aspettative, di 150 milioni di euro - Divisione sulla quale sono uscite dichiarazioni circa una imminente partnership industriale.

Giampiero Strusi - RSU Fim Cisl 

"Su questo punto a fronte di un’immediata richiesta di confronto sul contenuto delle stesse, da parte delle Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm, la Leonardo ha nuovamente confermato che, un qualsiasi percorso di rilancio della Divisione, si fonderà sulle linee guida condivise nell’Osservatorio strategico di novembre 2024 dall’amministratore delegato, ovvero che la Divisione non verrà scorporata, saranno salvaguardati tutti i livelli occupazionali e dei siti e difesi filiera e indotto".

La partnership potrebbe essere quella con i sauditi, con le basi gettate in occasione della recente visita a Riad della premier Giorgia Meloni. La giornata di venerdì 21 febbraio intanto è stata campale per Grottaglie: lo sciopero dei lavoratori, il corteo ed il consiglio comunale monotematico hanno segnato un capitolo importante della vertenza che agita questo angolo di Puglia.

Il corteo dei lavoratori a Grottaglie 

Il 4 febbraio scorso il Ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita (MISA), l’Autorità Generale per l’Industria militare (GAMI) e Leonardo hanno annunciato la firma di un Memorandum of Understanding che ha l’obiettivo di discutere, sviluppare e valutare una serie di investimenti e opportunità di collaborazione nei settori dell’aerospazio e della difesa. L’annuncio è stato fatto in occasione del World Defence Show

Il MoU offre alle parti un focus su aree specifiche, sia nel settore del combattimento aereo, che in quello dell’integrazione multi-dominio, campi dove Leonardo sta sviluppando tecnologie di nuova generazione e implementando una serie di progetti dimostrativi abilitanti. Queste potrebbero includere sistemi a pilotaggio remoto, sensori integrati, tecnologie digitali, processi di industrializzazione e sviluppo del capitale umano. Settori in Grottaglie ambisce ad avere un ruolo cruciale, soprattutto per superare la monocommittenza Boeing che si sta rivelando una zavorra pesantissima.

Per il presidente di Leonardo, Stefano Pontecorvo, "questa firma rappresenta non solo un’importante opportunità per consolidare la cooperazione sulla difesa e rafforzare una visione comune sulle operazioni future del combattimento aereo, ma anche una piattaforma per sviluppare congiuntamente nuove tecnologie, attraverso l’esperienza e le capacità delle parti". Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo ha dichiarato: "Siamo particolarmente lieti di annunciare questo MoU con MISA e GAMI. L’accordo ci permetterà di fare una valutazione approfondita riguardo nuove opportunità di collaborazione in diversi settori, beneficiando di oltre 50 anni di presenza di Leonardo e della stretta cooperazione con l’Arabia Saudita. Ci impegniamo a lavorare assieme per studiare come rafforzare la nostra partnership con soluzioni ad alta tecnologia e capacità localizzate in campo R&D, industriale e dei servizi".

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