«Giochi '26, dal Comune ritardi certificati»

Si infiamma la polemica sui ritardi del Comune rispetto alle opere di sua competenza per i Giochi del Mediterraneo, tanto da rendere probabile il commissariamento da parte di Massimo Ferrarese, commissario straordinario per i Giochi. Le dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta del Mezzogiorno dall'assessore all'urbanistica Edmondo Ruggiero hanno suscitato la decisa reazione di Mattia Giorno (Pd), ex assessore comunale, oggi consulente del presidente della Regione, Michele Emiliano.
«Dovrebbe essere una di quelle circostanze - esordisce Giorno - in cui dovremmo sentirci soddisfatti dal dire: avevamo ragione.
E in vece no. Siamo preoccupati, e non poco. Per più di un anno abbiamo allarmato tutti sugli importanti ritardi esistenti sui Giochi del Mediterraneo da parte del Comune e che in questi mesi quasi nessun passo avanti fosse stato fatto per le 5 opere che il Sindaco avrebbe dovuto garantire al Comitato e alla città. Eppure è proprio su questo che si è consumato uno dei passaggi politici più complicati degli ultimi anni. E noi, che non facciamo altro che tifare per questa terra, lo diciamo senza puntare il dito e con la speranza che gli amministratori e le forze politiche si rendano conto di tutto questo».
«Purtroppo - prosegue l'ex assessore - constatiamo che questi inviti vengono costantemente ignorati. L’intervista di oggi dell’assessore Ruggiero è totalmente fuori luogo. Continua la retorica della comunicazione di Palazzo di Città per cui “va tutto bene” ma siccome non va bene niente, l’invito è a prendere atto della realtà e smetterla di giocare con l’intelligenza dei tarantini.

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Le 5 opere rimaste al Comune (Campo Talsano, completamento pista di atletica, giardini Peripato, Palamazzola e Magna Grecia) sono in evidente stato di blocco. Le convenzioni firmate lo scorso 9 maggio tra Sindaco e Commissario parlavano di avvio de cantieri tra settembre e dicembre 2024 per ritrovarci oggi, a gennaio 2025, senza avere pronti nemmeno i progetti esecutivi con tutti i pareri necessari scontati. Ma come se nulla fosse siamo stati inondati di comunicati stampa che celebrano non meglio precisati passi avanti o il tentativo di usare le nostre legittime preoccupazioni come se fossero attacchi ai dipendenti comunali, che invece ringraziamo per il duro lavoro che fanno senza organico e senza dirigenti tecnici. E allora, sono carta straccia quei documenti firmati? Ogni impegno amministrativo preso può essere tranquillamente ignorato?».
«E lo diciamo - conclude Giorno - ancora una volta per lanciare l’allarme e non per polemica: non solo sui Giochi ma su molte delle opere del Comune ci sono ritardi che diventeranno un serio problema, vedasi BRT. Il Comune dia delle risposte e provveda a garantire, ad esempio, la data esatta di avvio dei cantieri e chi sostituirà il dimissionario Vicepresidente del Comitato.
Non c’è più tempo, è ora di farsi un bagno di realtà e con la consapevolezza degli errori e trovare soluzioni concrete o farsi da parte prima che sia troppo tardi».

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