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Il G7 in Puglia

Il presidente ucraino Zelensky a Taranto

Misure di sicurezza straordinarie

Volodymyr Zelensky

Volodymyr Zelensky - foto dal sito AdnKronos

Un resort blindatissimo in provincia di Taranto: questo l'alloggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione della sua trasferta in Puglia, in qualità di ospite della "tre giorni" di incontri e vertice del G7 che comincia giovedì 13 giugno. 

Come noto, spetta all'Italia organizzare il meeting dei "Grandi della Terra" quest'anno e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scelto la Puglia. In particolare, sarà Borgo Egnazia, lussuosa struttura a Savelletri nel Brindisino, il centro del mondo per i prossimi giorni. Ma alcuni dei partecipanti che parteciperanno a dei panel specifici insieme ai capi di Stato e di governo di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America alloggeranno in aree esterne. Questo il caso di Zelensky. Per lui è a disposizione una struttura nel Tarantino, con misure di sicurezza straordinarie, come è facilmente intuibile visto il ruolo internazionale che il leader ucraino si è ritagliato dal momento dell'aggressione della Russia di Vladimir Putin al suo Paese nel febbraio del 2022. L'intervento di Zelensky, che chiaramente è accompagnato dal suo staff, è previsto per la giornata inaugurale del vertice.

 

Intanto, il presidente americano Joe Biden è partito martedì pomeriggio per l'Italia dalla base di Andrews, USA. L'arrivo in Puglia a bordo del celebre Air Force One nella serata di mercoledì, attorno alle 22.30, all'aeroporto di Brindisi.

Nel pomeriggio di venerdì 14 per la prima volta nella Storia un pontefice, Papa Francesco, prenderà parte come ospite al summit, nella sessione incentrata su un tema tanto affascinante quanto controverso come l'Intelligenza Artificiale. Sempre venerdì, una delegazione dei "Grandi" sarà a Grottaglie e Martina Franca.

Il punto sull'ordine pubblico

«Dopo l’impegno comune durante l'emergenza Covid, mi ha commosso rivedere oggi di persona il generale Figliuolo. E mi fa piacere che siamo di nuovo al lavoro insieme, attraverso una delle realtà di cui la Puglia è più orgogliosa: la Brigata Pinerolo, la quale ha messo a disposizione delle forze di polizia e dell'ordine pubblico il suo dispositivo militare, a fini di prevenzione di qualunque di emergenza»: lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al termine della visita alla sala operativa nel Comando Brigata Meccanizzata Pinerolo a Bari con il generale Francesco Paolo Figliuolo, comandante operativo di vertice interforze dello Stato Maggiore della Difesa e a capo delle operazioni  a supporto delle forze di polizia per il G7. All’incontro hanno partecipato anche il prefetto di Bari Francesco Russo e il generale Paolo Sandri, comandante della Brigata Pinerolo.

La Brigata Pinerolo

«È stato straordinario – ha aggiunto il presidente Emiliano - verificare il livello raggiunto nella formazione, in quello che definisco per semplicità il soldato elettronico. L’analisi dei dati, il controllo meticoloso del territorio con strumenti tecnologici, rappresentano la specialità della Brigata. Tutto viene assolutamente rivisto e ritrasmesso al comandante in capo che ancora una volta è il generale Figliuolo, il quale ha la disponibilità di intervenire con la sua task force sulla base delle indicazioni delle autorità di pubblica sicurezza laddove si renderà necessario».  

 

La Brigata Pinerolo

         

Per il generale Figliuolo «è stato un piacere aver incontrato il presidente della Regione Puglia e il prefetto di Bari, ma soprattutto essere qui presso il comando della Brigata Pinerolo che durante il G7 rappresenta il comando di componente terrestre che insieme alle componenti della Marina e dell’Aeronautica Militare dipendono direttamente dal comando operativo di vertice interforze. Abbiamo potuto toccare con mano il livello di dettaglio e di grande professionalità messe in campo. In questi giorni si sta testando tutto il dispositivo e soprattutto ho notato la perfetta integrazione fra la componente militare e le forze di polizia».

Il "caso CNN"

Il vicepresidente della Commissione Nazionale Antimafia, l’on Mauro D’Attis di Forza Italia, ha diffuso una nota.

 “L’Italia, con le sue leggi, la sua magistratura e le sue forze dell’ordine, è a pieno titolo un modello di antimafia. Per questo, quanto riportato dalla Cnn appare più come una ricostruzione approssimativa e imprecisa che un servizio degno di un organo di stampa così importante. La Commissione Antimafia, che è al lavoro da circa un anno, ha già aperto un focus sulla criminalità foggiana e questo è solo un esempio di un’attività intensa condotta a tutti i livelli istituzionali contro la criminalità organizzata. Non possiamo che essere felici se anche all’estero c’è attenzione verso il fenomeno, ma non possiamo accettare che il nostro Paese sia additato in questi termini. La Puglia è un territorio meraviglioso e lo svolgimento del G7 qui è segno di massima considerazione da parte del nostro governo. L’Italia conduce una lotta alla mafia serrata e la Cnn ha peccato di superficialità: i milioni di turisti che visitano ogni anno la nostra terra ne sono una chiara dimostrazione”.

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