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Calcio

Tra Taranto e Brindisi una sfida infinita, la parola torna al campo

Non solo la Coppa Italia. Tra ionici ed adriatici un duello che può contrassegnare la stagione

Mattia Grassani

Mattia Grassani

La Corte Sportiva di Appello Territoriale ha accolto il ricorso del Taranto, ribaltando la decisione del Giudice Sportivo che aveva omologato 3-0 a tavolino la gara di ritorno del primo turno di Coppa Italia contro il Brindisi. Dopo lo 0-0 dell’andata, la sfida tra rossoblù e adriatici si giocherà dunque regolarmente sul campo, con il Comitato Regionale Puglia Lnd chiamato a riprogrammare la data. Una decisione che riapre i giochi e aggiunge suspense al tabellone del secondo turno. È quanto si legge sul sito ufficiale del club rossoblù. Quello tra Taranto e Brindisi è un duello che potrebbe caratterizzare la stagione, visto anche il livello delle due squadre.

Rimanendo sul caso Coppa Italia come noto la vicenda aveva avuto origine il 23 settembre, quando, al termine dell’allenamento, diversi giocatori del Taranto accusarono forti dolori allo stomaco e intestinali, informando subito lo staff medico. La situazione precipitò quando ben dieci giocatori furono costretti a recarsi presso la struttura ospedaliera per ricevere le cure del caso. Gli accertamenti confermarono una gastroenterite da tossinfezione alimentare, successivamente diagnosticata come salmonellosi, con prognosi variabile dai due ai quattro giorni.

Con 10 calciatori indisponibili, il Taranto non avrebbe potuto schierare la formazione migliore e il 24 settembre presentò, tramite l’avvocato Grassani, una richiesta ufficiale di rinvio per causa di forza maggiore, inoltrata sia al Comitato Regionale Puglia sia al Brindisi FC. La risposta degli adriatici non fu favorevole: in una nota, il club chiarì che non si trattava di una richiesta diretta della società, bensì di uno scambio epistolare tra legale e Comitato Regionale. Il giorno della gara, il 25 settembre, il Taranto decise di non presentarsi al Fanuzzi.

Il Brindisi scese regolarmente in campo, effettuando il riconoscimento davanti alla terna arbitrale. Trascorsi i canonici 45 minuti dall’orario d’inizio, l’arbitro fischiò la fine e redasse il referto, demandando ogni decisione al Giudice Sportivo, che inflisse il 3-0 a tavolino. Il ricorso del Taranto, fondato sull’articolo 55 delle NOIF che tutela i casi di forza maggiore, si è rivelato dunque decisivo. All’udienza ha preso parte, oltre all’avvocato Grassani, il presidente Ladisa, che ha discusso le tematiche valutate dalla Corte.

La SS Taranto ha espresso soddisfazione per la decisione della Corte e resta in attesa della definizione della data della gara di ritorno.

Con la partita riprogrammata, l’Atletico Acquaviva dovrà attendere l’esito del match per conoscere il proprio avversario del secondo turno. Gli altri abbinamenti restano confermati: Canosa-Bisceglie, Unione Calcio-Virtus Mola, Toma Maglie-Novoli e Racale-Gallipoli. Le gare di andata si disputeranno il 9 ottobre, mentre il ritorno è programmato per il 30 ottobre.

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