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Taranto

Crisi del calcio, Melucci: "Nessuno strumentalizzi". E arriva la diffida

Sport e politica, il sindaco: "Apex? Non l'abbiamo scelta noi"

Melucci e Campbell

Melucci e Campbell

"Sembra banale, ma vale ancora la pena ribadire che il Comune di Taranto, all'atto dell'insediamento del gruppo Apex Capital Global in città, un insediamento non certo procurato o selezionato dalle istituzioni pubbliche, nell'esclusivo interesse della collettività ha solo fornito informazioni e supporto in relazione al futuro dello stadio comunale e alla ottimale gestione dell'ecosistema territoriale, inclusa l'ospitalità per una conferenza stampa, che come si ricorderà quegli stessi soggetti che evidentemente non amano sul serio la città e il sodalizio rossoblu avevano già reso poco serena e costruttiva".
E' questo il cuore della nota stampa diffusa poco dopo le 16 di sabato 14 dicembre dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, in merito al sempre più complesso affaire Taranto Football Club-Apex. 

La nota del Comune

L'Amministrazione comunale "apprende di nuove impreviste difficoltà nella definizione dei negoziati tra la proprietà del Taranto FC 1927 ed il gruppo statunitense che già aveva opzionato le quote societarie dei rossoblu.
Non conosciamo ovviamente i dettagli, ma vorremmo fermare sul nascere il solito becero tentativo di qualcuno di strumentalizzare politicamente coi tifosi la vicenda e di ricercare responsabilità in ruoli e luoghi al di fuori della semplice trattativa privata".
"Sembra banale" si legge nel comunicato diramato da Palazzo di Città "ma vale ancora la pena ribadire che il Comune di Taranto, all'atto dell'insediamento del gruppo Apex Capital Global in città, un insediamento non certo procurato o selezionato dalle istituzioni pubbliche, nell'esclusivo interesse della collettività ha solo fornito informazioni e supporto in relazione al futuro dello stadio comunale e alla ottimale gestione dell'ecosistema territoriale, inclusa l'ospitalità per una conferenza stampa, che come si ricorderà quegli stessi soggetti che evidentemente non amano sul serio la città e il sodalizio rossoblu avevano già reso poco serena e costruttiva".
L'Amministrazione comunale, si legge ancora, "non ha avuto e non può avere alcuna parte nelle questioni commerciali tra privati e, dunque, si vede costretta a diffidare formalmente sin d'ora chiunque intenderà inopinatamente agitare l'ordine pubblico e appesantire il lavoro degli enti locali".

Le scadenze mancate e la nota della "Taras"

Era stato Mark Campbell, rappresentante della Apex, ad indicare in una intervista ad Antenna Sud, media partner del Taranto, la data del 13 dicembre 2024 come quella closing, cioè il passaggio di consegne definitivo, chiaro, senza più dubbi tra la gestione Giove e quella Apex. Così non è stato. E secondo quanto veicolato nei giorni scorsi, venerdì 13 era anche il termine per la scadenza del (secondo) contratto preliminare tra le parti. È possibile rinnovarlo? Sì. Verrà rinnovato? La risposta è decisamente più incerta. Entro lunedì 16 dicembre vanno pagati stipendi e contributi, per evitare l'ennesima penalizzazione di una stagione ad oggi drammatica. Verrà fatto? Da chi? 
Qualche minuto prima di Melucci, a farsi sentire era stato - sempre con una nota - il supporters' trust rossoblù, la aps Taras. "Questo vuoto comunicativo da parte di venditore e compratore della maggioranza del club ci dilania, alimenta e legittima le paure di tutti, consente a chi vuole il male del Taranto e non rispetta la nostra passione di riempire il vuoto con atti e parole vili. Ancora una volta il nostro invito ad esporsi non è stato colto e, pertanto, approfittiamo di queste righe per ribadire ad Apex che un rapporto di fiducia con i tifosi e la comunità si costruisce con la chiarezza e la tempestività delle comunicazioni".
Ad ogni buon conto, dalla ex Fondazione le critiche sono rivolte alla gestione Giove, definita "scellerata": "Le problematiche legate alla fruibilità dei conti correnti del Taranto FC, risolta solo giovedì pomeriggio, rischia di far arrivare dopo la scadenza di lunedì 16 dicembre i fondi per gli stipendi, dati i tempi tecnici dei trasferimento internazionale. La parte acquirente è alla ricerca di soluzioni per rispettare i tempi ed evitare un'ulteriore penalizzazione di almeno 6 punti che condannerebbe di fatto la squadra ad una retrocessione inevitabile con mesi di anticipo". "Da Apex" continua la nota "ci arrivano conferme dirette che la questione-stipendi sia comunque slegata dal closing che già nei prossimi giorni dovrebbe di fatto sancire il passaggio del 90% delle quote del Taranto.

La richiesta di Battista

In mattinata era stato il consigliere comunale della Lega, Francesco Battista, ad invocare una presa di posizione all'amministrazione comunale: "Chiedo al sindaco Melucci, al vice Azzaro e all'intera amministrazione comunale di fornire spiegazioni trasparenti alla cittadinanza".
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