Taranto, il silenzio di Campbell fa rumore

La nuova fideiussione non c'è. Il closing neppure. Una parola di chiarimento, dopo un'altra giornata di attesa frustrata, neanche. Non da Mark Campbell, non dalla Apex Capital Global. Non dall'attuale Taranto Football Club - qualunque cosa questo nome oggi voglia dire.

È il silenzio l'elemento più sconcertante dell'ennesimo momento interlocutorio vissuto dal club rossoblù. Al di là delle motivazioni della scadenza saltata in un infausto venerdì 13 è la mancanza di una comunicazione ufficiale a lasciare interdetti.

Di "scadenza saltata" si può parlare perché era stato lo stesso Campbell, intervistato dal 'media partner' del Taranto Antenna Sud, ad indicare il 13 dicembre come la data del closing, cioè il passaggio di consegne definitivo, chiaro, senza più dubbi tra la gestione Giove e quella Apex. Così non è stato. E secondo quanto veicolato nei giorni scorsi, venerdì 13 era anche il termine per la scadenza del (secondo) contratto preliminare tra le parti. È possibile rinnovarlo? Sì. Verrà rinnovato? La risposta è decisamente più incerta.

Sembra davvero lontano, comunque, il 18 ottobre scorso, quando Campbell venne accolto con tutti gli onori a Palazzo di Città dal sindaco Rinaldo Melucci.

E ora? Entro lunedì 16 dicembre vanno pagati stipendi e contributi, per evitare l'ennesima penalizzazione di una stagione ad oggi drammatica. Verrà fatto? Da chi? E domenica si gioca, c'è il campionato. Sembra un dettaglio, però, ormai.

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