Cerca

Cerca

Ex Ilva

Acciaierie d'Italia, cosa cambia ora per la vendita

Il ministro Urso: «La procedura è in corso». Oggi vertice sulla cassa integrazione

Il ministro Urso: «La procedura è in corso»

Il ministro Urso: «La procedura è in corso»

«La procedura è in corso»: così il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, fotografa il momento vissuto dalla complessa gara per la vendita di Acciaierie d'Italia

I Commissari straordinari devono valutare le proposte "migliorate" presentate dai contendenti: e se gli americani di Bedrock Industries sono quasi fuori, tanto Baku Steel quanto Jindal-Vulcan avrebbero offerto miglioramenti sostanziali, di cui si è discusso nel vertice di martedì sera al Mimit e poi nell'affollato meeting di mercoledì mattina a Palazzo Chigi nel corso del quale Urso si è confrontato con i colleghi dell’Economia Giancarlo Giorgetti (collegato da Cape Town), dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, degli Affari Europei Tommaso Foti, del Lavoro Marina Calderone, sotto la regia del Sottosegretario e uomo di fiducia della premier Meloni, Alfredo Mantovano. Jindal, in particolare, starebbe tentando di superare i "rivali" oggi in vantaggio.

Secondo fonti vicine al dossier, citate dall'agenzia AdnKronos, si sarebbe tracciata una bozza di roadmap: individuare l’offerta migliore entro il 14 marzo per poi iniziare a convocare i tavoli di confronto con le parti sociali e avviare le procedure di vendita in estate. Un eventuale ingresso di Jindal, spiega ancora AdnKronos, fa gola dal punto di vista industriale, perché il gruppo ha un profilo manifatturiero imponente e un knowhow acclarato nella produzione d’acciaio con una specializzazione nell’uso della gassificazione per produrre il Dri, Direct Reduced Iron, centrale nei processi di decarbonizzazione. Baku Steel, seppure possa contare su una minore esperienza nella gestione di sistemi complessi, oltre a garantire un numero maggiore di lavoratori avrebbe messo sul tavolo una proposta molto solida a livello finanziario, visto anche il supporto dello Stato azero tramite la holding Azerbaijan Investment.

Nella partita potrebbe rientrare, con un ruolo di minoranza, Invitalia, che garantirebbe il ruolo dello Stato (italiano, in questo caso) nella "nuova Ilva". I sindacati da parte loro non nascondono un certo nervosismo. Oggi, 28 febbraio, è previsto un incontro per discutere sulla cassa integrazione straordinaria richiesta da AdI per oltre 3.000 lavoratori, che - senza un accordo - partirà automaticamente dal primo marzo, come prevede una specifica norma contenuta nell’ultima legge di bilancio.

Biagio Prisciano (Fim Cisl)

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori