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Taranto

Concerto di Natale alla Concattedrale con l’Orchestra giovanile della Magna Grecia. Il video

Musiche di Anderson, Tchaikovsky e Bizet per una serata dedicata ai giovani talenti e al dialogo culturale del Mediterraneo

TARANTO – La Concattedrale Gran Madre di Dio ha ospitato nella serata di sabato 13 dicembre, con inizio alle 20.30, il Concerto di Natale dell’Orchestra giovanile della Magna Grecia – Città di Taranto, formazione che coincide con l’Orchestra giovanile dei Giochi del Mediterraneo. Un appuntamento aperto al pubblico, con ingresso libero e possibilità di prenotazione facoltativa per il posto a sedere.

Sul podio si sono alternati i maestri Nicolò Jacopo Suppa e Marcello Sette, quest’ultimo anche in veste di solista al violoncello, guidando l’orchestra in un programma che ha attraversato alcune tra le pagine più note del repertorio sinfonico ottocentesco e novecentesco.

L’Orchestra giovanile della Magna Grecia – Città di Taranto è riconosciuta come una delle realtà culturali di eccellenza del territorio pugliese, nata per valorizzare il talento musicale delle nuove generazioni e offrire concrete opportunità di formazione e crescita artistica. Un progetto che favorisce la partecipazione giovanile e si inserisce in un percorso di promozione culturale di ampio respiro.

Il concerto è stato realizzato dall’Orchestra giovanile della Magna Grecia – Città di Taranto e dal Comune di Taranto, con il supporto di Regione Puglia, MIC – Ministero della Cultura e Comitato internazionale Taranto 2026 – XX Giochi del Mediterraneo. Un ringraziamento è stato rivolto a TP Italia e Cemaf per le borse di studio, all’Associazione Marco Motolese, a Erredi Tagarelli Consulenze Assicurative, al Lions Taranto Host e al Lions Aragonese per il sostegno all’iniziativa.

Il programma musicale ha proposto “A Christmas Festival” di Leroy Anderson, una selezione dalla “Suite dello Schiaccianoci” di Tchaikovsky, con Ouverture Miniatura, Danza dei Mirlitons e Valzer dei Fiori, e le Variazioni su un tema Rococò op. 33. A seguire, brani tratti da “L’Arlésienne Suite I”, Ouverture e Minuetto, e da “L’Arlésienne Suite II”, Pastorale e Farandole di Georges Bizet.

All’interno dell’orchestra hanno suonato anche giovani musicisti provenienti dall’estero, a testimonianza della dimensione internazionale del progetto. Tra loro Lidia Moscoso Bernal dall’area Spagna e USA all’oboe, Stella Bello dall’Albania al violino, Raphael Rekayem dal Libano alla tromba, Xhulia Dodaj dall’Albania e Theodore Skourtis dalla Grecia al violoncello, Tatiana Bogdanoska dalla Macedonia del Nord al violino. Una presenza che rafforza il legame tra i Paesi del bacino mediterraneo, promuovendo cooperazione culturale, turismo e dialogo tra i popoli.

A supporto dell’attività formativa dell’orchestra hanno operato i tutor Paola Vania, Antonio Cellamara, Luciana Palladino, Claudio Mastrangelo, Daniele De Pascalis, Pietro Quarato, Davide Scattareggia, Salvatore Pichierri, Francesco Galeone e Angelo Maggi, accompagnando i giovani musicisti in un percorso artistico che unisce studio, condivisione e valorizzazione del talento.

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