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I lavori allo scalo di Taranto-Grottaglie

L'aeroporto Arlotta, dal "sogno americano" ai voli civili

A giugno l'arrivo dei Grandi del mondo per il G7

arlotta

Il progetto del nuovo aeroporto elaborato dall’ATI Project srl - dal sito di ATI Project

Una volta che saranno finiti, tra circa un anno e mezzo, consegneranno un Terminal Passeggeri all’avanguardia, all’altezza di una pista che - unica in Puglia - è già pronta per i voli intercontinentali. Sono ai nastri di partenza, per un investimento di circa undici milioni di euro, i nuovi lavori di riassetto funzionale dell’aeroporto ‘Marcello Arlotta’ di Taranto-Grottaglie, destinati a cambiare volto allo scalo che subirà quindi una radicale trasformazione, con l’obiettivo di essere una struttura polifunzionale al servizio delle attività aeronautiche che si effettueranno in aeroporto. Nel mentre, a giugno l’Arlotta potrebbe essere sotto i riflettori internazionali perchè pare concreta l’ipotesi che atterrino qui i leader mondiali che si riuniranno a Borgo Egnazia per il vertice del G7. Tra questi, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ormai già in campagna elettorale per l’attesa sfida-bis di novembre con Donald Trump.

Il nuovo aeroporto Marcello Arlotta

Il progetto del nuovo aeroporto elaborato dall’ATI Project srl prevede tra gli altri l’adeguamento sismico dell’infrastruttura, il miglioramento delle prestazioni energetiche, impianti tecnologicamente avanzati, la riqualificazione dell’area esterna dedicata alla sosta delle autovetture con pensiline fotovoltaiche e colonnine per ricaricare le auto elettriche e un impianto fotovoltaico di circa 70 Kw. «A lavori ultimati, l’aeroporto di Taranto-Grottaglie sarà pronto anche per l’attivazione dei voli di linea» spiega a Buonasera Taranto Cosimo Borraccino, consigliere del Presidente della Regione Puglia per l’attuazione del Piano Taranto, che ha seguito con attenzione le vicende dell’Arlotta nel suo mandato da assessore regionale allo Sviluppo Economico nel precedente governo regionale guidato da Michele Emiliano. «L’ipotesi dei voli civili, tra l’altro» continua Borraccino «non sarebbe affatto in contrasto con lo sviluppo dello Spazioporto, per il quale saranno impiegate altre aree». Ancora, Borraccino ricorda «i rilevanti lavori di rifacimento strutturale tra i quali l’ampliamento del piazzale di sosta degli aerei, il rifacimento degli hangar, il rifacimento della via di rullaggio» già realizzati e portati avanti con finanziamenti per diversi milioni di euro negli anni scorsi, e «i 12 milioni di euro necessari per il collegamento dell’arteria stradale per l’aeroporto, una “bretella” interamente finanziata dalla Regione Puglia». La pista dello scalo ionico come detto è utilizzabile per i voli intercontinentali, a differenza di quelle di Bari e Brindisi, e questo crea enormi potenzialità, sfruttate al momento solo per il “collegamento” con Charleston, in America, finalizzato al trasporto delle fusoliere per i Boeing. Ma in linea di principio si potrebbero attivare linee passeggeri proprio con gli Stati Uniti, o con la Cina.

Cosimo Borraccino

«Dare un nuovo volto a Grottaglie significa creare una straordinaria occasione per tenere e richiamare talenti di ogni genere» ha detto in occasione della presentazione dei lavori per il terminal, nel dicembre 2023, il governatore pugliese Michele Emiliano. Per il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile «non si tratta di rendere solo più bello l’Arlotta, ma anche e soprattutto prepararlo per il futuro. L’Italia ha intrapreso un percorso per sviluppare una capacità autonoma di accesso allo Spazio e la Puglia non si è fatta trovare impreparata. Al contrario ha messo a disposizione mezzi e uomini in grado di poter portare a termine l’iter intrapreso dal Paese e quindi di poter attrarre investimenti pubblici e privati. È evidente che la competitività dell’infrastruttura deriva da una cooperazione istituzionale tra Governo e Regione Puglia, che permetterà allo spazioporto di Grottaglie, di candidarsi a essere nel prossimo futuro il primo spazioporto “orizzontale”, in grado di effettuare il decollo e l’atterraggio di aerei sul territorio continentale dell’Ue. Questi lavori sono stati necessari anche per promuovere la Puglia come “best place to be” per il business aerospaziale. Un traguardo ambizioso, ma possibile, che Aeroporti di Puglia saprà raggiungere, come ha già dimostrato in altre circostanze». «E’ una grande fortuna vedere durante il proprio mandato la ristrutturazione dell’aeroporto» le parole del sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò. «Penso che lo scalo abbia un’importanza fondamentale anche in termini di ricaduta occupazionale che, con questi investimenti si potrà generare. Grottaglie oltre che essere la città delle ceramiche, potrà essere conosciuta come un luogo che ospita professionalità di alto profilo».

Dal 20 al 22 marzo sarà lo stesso aeroporto grottagliese ad ospitare l’edizione 2024 Mediterranean Aerospace Matching evento promosso dalla Regione Puglia in collaborazione con Enac - Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Aeroporti di Puglia S.p.A., Distretto Tecnologico Aerospaziale e Criptaliae Spaceport e con il supporto tecnico di Puglia Sviluppo e Arti - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Regione Puglia. Il Mam, giunto alla seconda edizione quella del 2021, riunisce esperti del settore, policy maker, primari gruppi industriali nazionali e internazionali, start-up, giovani studenti e professionisti, per confrontarsi sulle prossime sfide nei campi della Mobilità Aerea Avanzata e dei sistemi di trasporto spaziale, e tracciare nuove prospettive nel campo dei velivoli senza pilota e dei Servizi Aerei.

Poi, negli ultimi giorni di primavera, a metà giugno, il “Marcello Arlotta” potrebbe ritagliarsi un ruolo fondamentale dal punto di vista logistico nel vertice del G7 organizzato per il 2024 dall’Italia e che la premier italiana Giorgia Meloni ha voluto si svolgesse proprio in Puglia. «Il recente viaggio del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni negli Stati Uniti ed in Canada è un altro tassello importante della politica estera del Governo e della Presidenza italiana del G7» ha voluto sottolineare il ministro pe gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto per il quale «gli incontri di Washington e Toronto sono poi serviti anche a fare il punto sulla Presidenza italiana del G7 in vista del Vertice che avrà luogo in Puglia nel prossimo mese di giugno».

Sul rendez vous che porterà in Puglia i “Grandi” del mondo sono intervenuti anche, nei giorni scorsi, i parlamentari tarantini di Fratelli d’Italia Dario Iaia e Giovanni Maiorano. «Abbiamo tutti una profonda responsabilità nel mostrare le bellezze della Puglia ed il ruolo dell’Italia nel mondo.  A tal fine, nei punti cruciali della mia relazione ho voluto rimarcare la necessità di valorizzare con il massimo impegno un territorio dalle enormi potenzialità, come quello pugliese appunto. Ringrazio davvero, il presidente Meloni e tutto lo staff per aver scelto la nostra regione che i grandi del mondo potranno apprezzare e con ricadute economiche presenti e future rilevanti per l’intera area. Con la collaborazione di tutti gli attori istituzionali e non solo, l’Italia sarà protagonista con le sue peculiarità ed eccellenze. Senza dubbio, la sfida è impegnativa ma ne saremo all’ altezza, dimostrando il meglio» le parole di Iaia.

Per Maiorano «il G7 sarà una sfida importante per il Paese nonché un’occasione di rilancio per la nostra bellissima Puglia. Abbiamo tutte le carte in regola e le capacità per poter guidare il G7 e, soprattutto, affrontare le sfide che il mondo ci pone tra cui i conflitti insorti negli ultimi anni, la crisi energetica, il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e la cooperazione internazionale. Dobbiamo fare di tutto per assicurare il successo della presidenza italiana del G7 con l’obiettivo di rimettere al centro della politica globale i nostri interessi, dimostrando il ruolo strategico dell’Italia nel panorama internazionale. Stiamo lavorando con tutte le nostre energie per garantire e realizzare tutti gli interventi necessari alla buona riuscita del vertice attraverso procedure più spedite, investimenti economici e nuove infrastrutture».

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