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Il M5S detta le condizioni per restare in maggioranza

I temi e le priorità da affrontare, secondo i pentastellati

Palazzo di Città Taranto

Palazzo di Città

Il Movimento Cinquestelle resta in maggioranza, ma a condizione che vengano rispettati alcuni punti fondamentali del programma, soprattutto «quelli di natura identitaria» dello stesso movimento.

Dopo la fuoriuscita di Melucci dal Pd e l’ingresso di Italia Viva in maggioranza, il M5S ha effettuato una «approfondita e proficua riflessione interna» per decidere il da farsi.

Innanzitutto viene preso atto «delle pubbliche dichiarazioni del Sindaco Rinaldo Melucci, con cui garantisce l’immutato “rispetto del piano locale per la transizione giusta denominato Ecosistema Taranto, già  programma elettorale della coalizione premiata dal voto del 2022”, nonché l’assenza di “scenari elettorali che possano condizionare una simile epocale agenda per la città”».

Rassicurati da questo, i Cinquestelle chiedono tuttavia che vengano «messi al bando i biasimevoli fenomeni trasmigratori di singoli consiglieri determinati da ragioni puramente personalistiche, per cui,  al fine di arginare tali dinamiche, si chiede al Sindaco il riconoscimento ai soli rappresentanti delle forze politiche di un ruolo di interlocuzione diretta». Poi il rispetto dei programmi sui temi cari al Movimento, «obiettivi prioritari che la maggioranza ha il dovere di conseguire nel breve periodo, da intendersi irrinunciabili affinché il MoVimento 5 Stelle prosegua il suo impegno con i suoi rappresentanti istituzionali all’interno dell’Amministrazione Comunale e per i quali intende fornire il suo più ampio contributo».

Si comincia dalla gestione dei rifiuti, con l’attivazione della differenziata porta a porta «anche avvalendosi di Progetti utili alla collettività». No alla privatizzazione dell’Amiu, salvaguardia dell’occupazione e sì ad un piano finanziario di risanamento dell’azienda, «evitando nel contempo la riattivazione dell’inceneritore dei rifiuti di sua proprietà».

Per quanto riguarda il nuovo Piano urbanistico «la pianificazione del territorio comunale deve seguire la direzione della riqualificazione di Borgo e Città Vecchia, evitando qualunque ipotesi di consumo di suolo che interessi le zone periferiche della città».

Sulla Città Vecchia si chiede la «verifica di tutti i lavori eseguiti e da eseguire con particolare riferimento all’impiego dei fondi, oltre 90 milioni di euro, rivenienti dal Contratto Istituzionale di Sviluppo». Sottolineata la «necessità di preservare e valorizzare l’architettura preesistente e di garantire una visione socio-culturale con interventi di inclusione sociale mirati a ripristinare legalità e sicurezza». 

In vista dei Giochi del Mediterraneo, viene evidenziata l’esigenza di sostenere «investimenti infrastrutturali, soprattutto con riferimento al prolungamento dell’autostrada fino alla città di Taranto, al completamento della s.s. 100 Taranto-Bari, al rilancio delle linee di velocizzazione Taranto-Potenza-Roma e all’apertura dell’aeroporto di Grottaglie». Tra gli altri punti, di aperticolare rilievo quello sul Fiume  «sugli impatti ambientali negativi legati alla realizzazione dell’impianto di dissalazione».

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