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Taranto

Voli di linea all'Arlotta, la soddisfazione di Casartigiani

Per l’associazione degli artigiani si tratta di un passaggio storico per lo sviluppo economico e infrastrutturale del territorio. Castronuovo: “Ora Regione e Ministero agiscano, è un’opportunità concreta per l’intera provincia”

l'aula del consiglio comunale di Taranto

l'aula del consiglio comunale di Taranto

TARANTO - L’approvazione all’unanimità, da parte del Consiglio comunale di Taranto, della mozione congiunta per l’apertura ai voli civili dell’aeroporto “Marcello Arlotta” di Grottaglie è stata accolta con grande entusiasmo da Casartigiani Taranto, che parla di “risultato storico e di unità istituzionale” per il rilancio del territorio ionico.

L’associazione sottolinea come la decisione rappresenti un passo decisivo verso la piena valorizzazione dello scalo grottagliese, dotato di una pista di 3.300 metri, già idonea ad accogliere voli commerciali di medio e lungo raggio. L’attivazione dei collegamenti civili, osserva Casartigiani, potrebbe trasformarsi in un volano di crescita economica, soprattutto in un momento segnato da crisi e vertenze nei settori industriale, artigianale e commerciale.

Secondo l’organizzazione, un aeroporto operativo consentirebbe di ridurre i tempi di trasferta, facilitare nuovi investimenti e rafforzare la competitività delle imprese locali. Allo stesso tempo, una maggiore connettività aerea favorirebbe turismo, export e logistica, con ricadute positive su occupazione e sviluppo territoriale.

Invitiamo la Regione Puglia e il Ministero dei Trasporti a dare seguito concreto a questa mozione – ha dichiarato il segretario generale provinciale Stefano Castronuovo –. L’apertura ai voli civili rappresenta una scelta strategica per l’intera comunità e per il futuro produttivo della provincia di Taranto. Casartigiani continuerà a sostenere ogni iniziativa utile al rafforzamento del tessuto economico e occupazionale locale”.

Per l’associazione, l’unanimità registrata in Consiglio comunale dimostra che, quando le istituzioni riescono a collaborare oltre le differenze politiche, è possibile costruire una visione comune di sviluppo e modernizzazione per il territorio ionico.

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