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Consiglio comunale
17 Ottobre 2025 - 06:23
Un rendering dell'aeroporto di Taranto-Grottaglie
TARANTO - Tredici Consiglieri Comunali hanno richiesto formalmente la convocazione di una seduta monotematica sull'Aeroporto "Marcello Arlotta" di Grottaglie-Taranto. Lo scopo è tracciare una forte e unitaria azione politica per l'apertura al traffico civile di linea e per il potenziamento dello scalo, considerato asset strategico per l'intero territorio ionico. La richiesta, inoltrata ai sensi del Regolamento, pone al centro del dibattito una questione determinante, la carenza di 'collegamenti' a Taranto con le principali reti di mobilità.
I firmatari del documento evidenziano che Taranto è l'unica grande città pugliese a soffrire di una "tripla esclusione". Mancano, infatti, le tratte ferroviarie ad alta velocità, un'arteria autostradale diretta e, soprattutto, uno scalo pienamente operativo per i voli passeggeri. "L'apertura al traffico aereo civile è indispensabile per tutelare il diritto dei cittadini residenti", rimarcano i Consiglieri, sottolineando come la mancanza di un'offerta esaustiva ostacoli le varie ed espresse necessità delle comunità ioniche.
Oltre al diritto alla mobilità, le motivazioni addotte dai Consiglieri stessi puntano all'economia locale. L'operatività dell'infrastruttura aeroportuale è vista come un'azione indispensabile per rafforzare la competitività delle imprese e, non di meno, sostenere il turismo. Una piattaforma aeroportuale efficiente, a loro avviso, aumenterebbe l'attrattività dei luoghi e favorirebbe gli investimenti, "ponendo lo sviluppo economico della Puglia ionica in condizione di pari opportunità" rispetto alle altre aree della regione e del meridione.
Nel dibattito sul potenziamento, i Consiglieri suggeriscono anche di adottare una logica estensiva che coinvolga sinergicamente appunto i due scali di Brindisi e Taranto. Questo approccio permetterebbe di valorizzare al meglio le infrastrutture esistenti superando ogni antagonismo. La seduta consiliare servirà, in sostanza, a formalizzare l'importanza strategica dello scalo di Grottaglie e a definire un indirizzo che dia mandato esplicito al Sindaco di Taranto per intervenire ai tavoli delle decisioni regionali e nazionali. L'obiettivo è trasformare l'Aeroporto di Grottaglie-Taranto da una potenziale risorsa a un motore di crescita finalmente attivo.
Il Consiglio Comunale Monotematico è stato convocato lunedì 20 ottobre 2025. E per una curiosa coincidenza, proprio il 20 ottobre, però del 2009, fu sottoscritto il primo Protocollo d'Intesa di Area Vasta per l'Aeroporto di Grottaglie, a seguito della Deliberazione della Giunta Regionale n. 490/2009. Sottoscrittori furono la Regione Puglia, la Provincia di Taranto, il Comune di Grottaglie, il Comune di Monteiasi, il Comune di Carosino e, ovviamente, Aeroporti di Puglia S.p.A. Uno dei traguardi principali fu allora individuato nella salvaguardia delle aree interessate dalla piena operatività aeronautica, attraverso l'adeguamento degli strumenti urbanistici dei Comuni coinvolti. All'epoca (2009), il Sindaco di Grottaglie era Raffaele Bagnardi.
"È positivo che gli amministratori del Comune di Taranto, con la richiesta di una seduta monotematica, abbiano rivolto la loro attenzione su una infrastruttura fondamentale come l'Aeroporto 'Marcello Arlotta'" - dichiara Bagnardi e prosegue. "Secondo me, la strategia di evoluzione del sedime aeroportuale di Grottaglie si deve articolare su quattro direttrici prioritarie:
- Il Presidio Istituzionale, finalizzato a garantire e rafforzare la presenza interna dei soggetti essenziali, dal gestore Aeroporti di Puglia all'Aviazione navale della Marina Militare, alla Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile. Una compagine di tale portata e con questa completezza di ruoli pubblici significa servizi e sicurezza per i territori provinciali e interregionali.
- Le Aerostrutture. Parallelamente, l'impegno politico e amministrativo si dovrà concentrare sul continuo progresso dell'industria aeronautica lungo tutta la filiera e a partire da colossi come Leonardo e Radia. L'ambizione qui è consolidare il know-how competenziale, favorire lo sviluppo imprenditoriale e creare una 'catena' di subforniture che coinvolga le piccole e medie imprese del territorio.
- La Logistica, intesa come la realizzazione del sistema integrato dei trasporti e lo scambio intermodale aria/gomma/ferro. L'Aeroporto deve trasformarsi in un hub efficiente e pronto. Per questo, è fondamentale pianificare l'insediamento di PMI nella contigua retroportualità, al fine di costruire un polo avanzato che sfrutti pure la posizione geografica dello scalo sul Mediterraneo per i flussi di merci a livello nazionale, europeo e globale. In questo ambito verrebbero ricompresi anche i voli business, corporate, regular charter e magari il trasporto di linea per i passeggeri, inserito nella "continuità territoriale".
- Infine lo Spazioporto, la quarta e decisiva direttrice, riguarda gli investimenti innovativi nel settore aerospaziale. È questo un apparato di conoscenza d'avanguardia in un campo prove unico e d'eccellenza. Esso rappresenta, tra l'altro, l'opportunità per trattenere i giovani talenti e dare occasioni alle migliori professionalità, proiettando così Grottaglie e la Puglia nella leadership scientifica e tecnologica."
"Grottaglie non è un semplice terminal di transito né una soluzione limitata a colmare solo i deficit di collegamento del capoluogo" - prosegue Bagnardi. "Grottaglie è già oggi, per vocazione e per missione, la porta della Puglia verso l'High-Tech Aerospaziale e la New Space Economy." "La visione deve essere quella di una struttura specializzata, capace di attrarre risorse dedicate, generare lavoro stabile e qualificato e, quindi, avviare per l'intera area ionica quella tanto auspicata diversificazione economica ad alto indice occupazionale."
Il prof. Bagnardi così conclude: "Il polo aerospaziale è una opportunità per il futuro, ma solo se sapremo elevarlo a progetto di rilevanza nazionale per la logistica, l'industria e la ricerca. E ciò rientra nelle grandi e diffuse aspettative del nostro territorio."
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