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Grottaglie

Leonardo, la Fiom: "Ecco la nostra idea di futuro"

I temi dello sviluppo dello stabilimento di Grottaglie discussi nell'incontro con Fratoianni

Leonardo

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"Oggi, a seguito di una richiesta di incontro alle organizzazioni sindacali, alle RSU di stabilimento e ai lavoratori di Leonardo Grottaglie e dell’appalto, abbiamo incontrato l’On. Nicola Fratoianni di AVS, davanti alla portineria centrale, per discutere della situazione dello stabilimento e della BU Aerostrutture.

Come FIOM, abbiamo espresso quello che, da sempre, chiediamo: ossia la permanenza dello stabilimento all’interno della One Company Leonardo, ed il superamento della mono committenza attraverso la diversificazione produttiva garantendo investimenti concreti, al fine di rispettare anche gli accordi già esistenti e superare la dipendenza da Boeing".

È quanto si legge in una nota dei metalmeccanici della CGIL.

"Abbiamo anche ribadito l’importanza del ruolo del Governo che deve necessariamente indirizzare le politiche industriali del Paese, in particolar modo per il Mezzogiorno, continuando ad investire nel settore dell’aeronautica civile, trattandosi di un settore in crescita esponenziale nei prossimi anni" si legge ancora.

"Occorre quindi evitare spin off, processi di esternalizzazioni e/o cessioni che potrebbero indebolire il presidio produttivo e portare gradualmente ad una possibile dismissione di un asset strategico per il Paese ed il Mezzogiorno d’Italia".

La Fiom Cgil ha anche espresso "forti preoccupazioni per le ipotesi, al momento in campo, di apertura ad investitori esterni, come il fondo sovrano dell’Arabia Saudita (PIF), che potrebbe apparire più come una mera operazione finanziaria che non come il rilancio della divisione aereostrutture. Infatti, uscire dal perimetro della Leonardo One Company significherebbe indebolire la capacità strategica del sito e aprire la porta a logiche speculative, incompatibili con il ruolo industriale e occupazionale che il sito di Grottaglie ha costruito negli anni.

Per tali ragioni abbiamo chiesto di intervenire in Parlamento, nei confronti del governo e in particolar modo del ministro delle Imprese e del Made in Italy, sulle decisioni in corso, rispetto ad una azienda di Stato, qual è Leonardo SpA, ed evitare che venga ceduto l’ennesimo asset strategico del manifatturiero italiano.

Richieste ed istanze riportate dalle lavoratrici e dai lavoratori che sono state accolte dall’on. Nicola Fratoianni, il quale ha dichiarato di procedere attraverso un’interrogazione parlamentare specifica che sarà depositata in queste ore.

Non lasceremo nulla al caso e continueremo a confrontarci con tutti gli attori in campo al fine di fare chiarezza sul futuro di migliaia di lavoratrici e lavoratori e di un insediamento industriale che non riguarda solo la provincia di Taranto ma l’intero mezzogiorno".

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