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Bari

Assessore arrestato, ma è anche candidato alle Regionali: Forza Italia prende le distanze

Il segretario Mauro D’Attis: “Mai spazio per chi compra voti o ha rapporti con la mafia”

Assessore arrestato, ma è anche candidato alle Regionali: Forza Italia prende le distanze

La Guardia di Finanza di Bari

BARI - L’operazione della Guardia di Finanza che ha portato alla luce un nuovo episodio di scambio elettorale politico-mafioso ha coinvolto anche esponenti dell’amministrazione comunale di Modugno, tra cui l’assessore alle Attività produttive Antonio Lopez e due consiglieri comunali. Lopez, oltre al suo ruolo istituzionale, è attualmente candidato di Forza Italia alle elezioni regionali del 23 e 24 novembre, a sostegno del candidato presidente Luigi Lobuono.

Sulla vicenda è intervenuto il segretario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis, che ha voluto chiarire la posizione del partito dopo la notizia dell’arresto. “Abbiamo grande rispetto per il lavoro della magistratura – ha dichiarato D’Attis – e non pronunciamo sentenze prima del tempo. Ma una cosa è certa: in Forza Italia non c’è spazio per chi compra voti o ha anche solo un contatto indiretto con la criminalità organizzata”.

Il segretario ha spiegato che la segreteria regionale del partito, nel predisporre le liste, ha svolto i consueti controlli formali sui candidati. “Dalla verifica effettuata – ha aggiunto – non risultava alcuna pendenza o elemento di opacità a carico di Lopez, che presentava un certificato penale pulito. Le valutazioni politiche sulla sua candidatura derivano da decisioni assunte a livello locale, dopo il suo passaggio dalla Democrazia Cristiana a Forza Italia”.

D’Attis ha poi ribadito la linea di tolleranza zero del partito rispetto a qualunque forma di collusione con ambienti mafiosi. “Se le accuse dovessero essere confermate, non ci sarà alcuna esitazione nel prendere le distanze in modo netto. La lotta alla mafia deve essere un impegno costante, senza se e senza ma”.

Il segretario ha infine richiamato il valore etico e morale della politica, ricordando che “la credibilità delle istituzioni si difende con comportamenti limpidi e rispetto della legalità”. Un messaggio che arriva in un momento delicato, a poche settimane dal voto regionale, in un contesto in cui la trasparenza e la fiducia dei cittadini tornano al centro del dibattito pubblico.

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