Cerca

Cerca

Taranto

L’allarme del Propeller Club: “Senza industria nessun futuro per il porto”

Il presidente Michele Conte rilancia l’appello dei Raccomandatari Marittimi e dei Servizi tecnico-nautici: senza produzione di acciaio e traffici collegati lo scalo rischia di non rialzarsi dalla crisi

Il porto di Taranto

Il porto di Taranto

TARANTO - Il Propeller Club Taras si schiera al fianco dei Raccomandatari Marittimi che nei giorni scorsi hanno acceso i riflettori sulle difficoltà che attraversa lo scalo jonico. Secondo l’associazione, l’allarme è fondato e riguarda direttamente i Servizi tecnico-nautici – piloti, rimorchiatori e ormeggiatori – che dipendono in larga parte dai traffici industriali e petroliferi.

Il porto di Taranto, viene sottolineato, non può recuperare terreno senza un flusso costante di merci legato al ciclo siderurgico, oggi ridotto drasticamente. La crisi dei traffici containerizzati e la contrazione delle attività industriali hanno lasciato segni profondi, mettendo a rischio l’intero sistema portuale.

Per il presidente Michele Conte, la sopravvivenza dello scalo è strettamente connessa al mantenimento della produzione di acciaio. In caso contrario, anche i grandi investimenti attesi per l’eolico off-shore rischierebbero di non concretizzarsi, con pesanti ricadute su occupazione e sviluppo economico.

Da qui l’appello a guardare con decisione verso un nuovo modello: un “ciclo integrale elettrico” basato su impianti DRI, acciaierie elettriche e produzioni a valle. Una prospettiva che, secondo Conte, rappresenta la chiave di volta per il rilancio economico e occupazionale della città.

Il nodo resta quello della disponibilità di energia sul territorio, considerata condizione imprescindibile per qualsiasi progetto di rilancio industriale.

L’intervento del Propeller Club Taras porta così nuova forza a un dibattito che intreccia il futuro del porto, della produzione siderurgica e dell’economia locale.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori