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L'ex Ilva

Il giorno più lungo di Acciaierie d'Italia. Urso: "Gli enti locali siano chiari. Taranto dica cosa vuole".

Alle 9.30 il via alla riunione al Ministero delle Imprese. "Pronti a lavorare sino a notte. Questo deve essere l'incontro decisivo"

Il ministro Urso: «La procedura è in corso»

Il ministro Urso

Finisce oggi, se mai è iniziato, il tempo della tattica, del temporeggiamento. Non c'è più tempo per prendere tempo. Verrebbe da dire che è l'ora delle decisioni irrevocabili - ma non è il caso, per ovvi motivi. Sia come sia, il ministro Adolfo Urso ne è convinto, o almeno la linea è quella: oggi, martedì, è un giorno decisivo per l'ex Ilva di Taranto, o Acciaierie d'Italia. Deve esserlo.

«Abbiamo convocato una riunione no stop: inizia alle 9:30, potrebbe finire in serata, potrebbe proseguire in nottata. Ci siamo attrezzati al ministero per essere aperti anche tutta la notte per giungere a una sintesi, comunque io chiuderò la riunione solo quando ci sarà una decisione comune, che può essere positiva - o negativa». Così il titolare del Mimit, che chiama ad una assunzione di responsabilità gli Enti Locali. «La prima scelta spetta a Taranto. Chiederò di esprimersi in modo chiaro nello spirito di piena e leale collaborazione tra organi dello Stato, che ho sempre garantito».

Insomma, Taranto - con i suoi rappresentanti istituzionali - dovrà dire una volta per tutte cosa vuole davvero.

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