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Bisceglie

Allarme Xylella: la Regione avvia controlli straordinari dopo i primi casi

Dopo la scoperta di 4 ulivi infetti, la consigliera regionale Tonia Spina incontra l’assessore Pentassuglia. Ispezioni in corso anche lungo l’A14 per identificare l’origine del contagio

Gli ulivi colpiti da xylella a Minervino Murge

Gli ulivi colpiti da xylella a Minervino Murge

BISCEGLIE - La notizia della presenza di 4 ulivi colpiti da Xylella sul territorio di Bisceglie ha generato forte preoccupazione tra gli operatori del settore e le istituzioni locali. A muoversi con urgenza è stata la consigliera regionale e coordinatrice cittadina di Fratelli d’Italia Tonia Spina, che ha richiesto un incontro immediato con l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia per ottenere chiarimenti sulla situazione e sulle contromisure attivate.

Spina ha espresso il timore che la diffusione del batterio possa compromettere un comparto strategico per l’economia del territorio, noto per la produzione di olio extravergine di alta qualità, apprezzato anche sui mercati internazionali. «Ho voluto confrontarmi con l’assessore per capire la reale portata del problema – ha spiegato – e sono stata rassicurata sulla tempestività dell’intervento».

Secondo quanto riferito da Pentassuglia, i tecnici regionali sono entrati in azione subito dopo la conferma dei primi campioni positivi, eseguendo controlli estesi fino a 500 metri di distanza dalle piante infette, ben oltre i 50 metri imposti dal regolamento vigente. Le verifiche sono state intensificate anche in prossimità dell’autostrada A14, dove si trovano gli alberi risultati positivi.

In particolare, sono in corso ispezioni mirate nelle aree di sosta dei tir che trasportano merci e animali, potenziale veicolo del batterio. L’ipotesi, al vaglio dei tecnici, è che la Xylella possa essere stata introdotta accidentalmente proprio attraverso questi mezzi in transito lungo l’asse autostradale.

L’assessore ha inoltre ricordato quanto già fatto in casi analoghi, come a Minervino Murge, dove in occasione di un singolo ulivo infetto furono effettuati oltre 8.200 campionamenti, o a Canosa di Puglia, dove 2 anni fa furono analizzate più di 6.000 piante in un vivaio colpito da Xylella sulla specie dodonea viscosa purpurea.

Anche a Bisceglie, l’approccio sarà di massima precauzione: il focolaio sarà contenuto attraverso l’immediata eradicazione delle piante infette, un’operazione che, come sottolineato da Pentassuglia, sarà interamente a carico della Regione, oppure potrà essere eseguita direttamente dai proprietari con rimborso successivo.

«La risposta della Regione è stata pronta e decisa – ha concluso Tonia Spina –. È fondamentale agire con determinazione per difendere il nostro patrimonio agricolo e prevenire la diffusione del batterio. Resta alta la vigilanza sul territorio».

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