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Taranto

Stadio Iacovone, condannati a 5 anni i responsabili dell'incendio in Curva Sud

Durissima la sentenza di condanna per due ultrà foggiani: dovranno anche risarcire il Comune con oltre 300.000 euro

L'incendio in curva sud allo Iacovone

L'incendio nella Curva Sud dello stadio Iacovone

TARANTO – Cinque anni di carcere e interdizione dai pubblici uffici: è questa la pena inflitta a Ivan Gianuario, 40 anni, e Vittorio Ferrara, 39, i due tifosi del Foggia riconosciuti colpevoli dell’incendio che devastò la Curva Sud dello stadio Erasmo Iacovone al termine dell’incontro tra Taranto e Foggia, disputato il 3 settembre 2023.

La sentenza è stata pronunciata nella mattinata di lunedì 23 giugno dalla giudice Costanza Chiantini, che ha accolto pienamente le richieste formulate dal pubblico ministero Francesca Colaci, titolare del procedimento.

I due imputati sono stati ritenuti responsabili dell’incendio doloso e dei disordini legati all’evento sportivo, circostanze che hanno fatto scattare non solo la condanna penale, ma anche la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici.

Particolarmente rilevante anche il risarcimento disposto in favore del Comune di Taranto, costituitosi parte civile. Il giudice ha riconosciuto una provvisionale superiore a 300.000 euro per i danni arrecati alla struttura comunale, devastata dalle fiamme appiccate da un gruppo di ultrà ospiti al termine del match.

L’inquietante episodio si consumò nella serata del 3 settembre 2023, quando, al termine della partita, un gruppo di sostenitori foggiani diede fuoco a una parte del settore destinato alla tifoseria ospite, scatenando panico e gravi danni materiali.

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