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Il ritratto

Carlo Legrottaglie, l’ultima alba del brigadiere: ucciso a poche ore dalla pensione

Doveva essere la sua ultima notte di servizio, poi la licenza in attesa della pensione. Il destino lo ha strappato alla moglie, alle figlie e all’Arma che ha servito per una vita. Era pronto al riposo, ma ha dato tutto fino all’ultimo istante

Carlo Legrottaglie

Carlo Legrottaglie

FRANCAVILLA FONTANA – Doveva essere una notte come tante, l’ultima prima della licenza per poi andare velocemente verso la meritata pensione. Invece, per Carlo Legrottaglie, brigadiere dei carabinieri in servizio presso il Nucleo operativo e radiomobile di Francavilla Fontana, l'alba del 12 giugno si è trasformata in una tragedia senza ritorno.

Ucciso da due banditi in fuga dopo una rapina a un distributore di carburanti, il militare è caduto sotto i colpi d’arma da fuoco mentre tentava di bloccarli sulla strada vecchia per Grottaglie.

Aveva 60 anni, una vita dedicata all’uniforme. Originario di Ostuni, stava per andare in pensione: il 7 luglio sarebbe stato il suo ultimo giorno in servizio. Dopo questa notte, lo attendeva il meritato riposo, quello che si guadagna con anni di turni, di freddo, di silenzi e di coraggio. Ma il destino ha scelto il momento più crudele per portarlo via, a pochi giorni dalla libertà, a pochi passi da casa.

Carlo lascia una moglie, due figlie e una comunità intera che lo stimava e che oggi non ha neanche la forza di piangere. Era un uomo riservato, silenzioso ma determinato. Chi lo conosceva lo descrive come un servitore dello Stato, sempre pronto a intervenire, anche quando il pericolo era alto e la stanchezza si faceva sentire. Mai un lamento, mai un passo indietro. Un uomo d’altri tempi, saldo nei principi e nel senso del dovere.

Il dramma si è consumato intorno alle 7 di mattina, vicino al centro intermodale di Francavilla Fontana. I due malviventi, a bordo di una Lancia Y scura, erano in fuga dopo un colpo. La pattuglia ha intercettato l’auto e ne è nato un inseguimento terminato con uno scontro a fuoco. Carlo è stato colpito mortalmente, non ha avuto scampo. I suoi colleghi non hanno potuto fare nulla per salvarlo.

Il sacrificio di Legrottaglie ha scosso l’intero Paese. L’Arma dei carabinieri, da Nord a Sud, si è stretta nel dolore per un collega che rappresentava l’essenza stessa del servizio. Un uomo che non si è mai risparmiato, che ha vissuto ogni giorno con addosso il peso e l’onore della divisa. Non era un eroe da copertina, ma uno dei tanti carabinieri che fanno ogni giorno la storia silenziosa della sicurezza italiana.

“Stanotte doveva essere solo l’ultima notte. E invece è diventata la sua ultima alba” – è il pensiero che riecheggia tra i colleghi, nelle caserme e tra i cittadini che lo hanno conosciuto. A Francavilla, a Ostuni, e in tutta la provincia di Brindisi.

L’Italia oggi saluta un uomo giusto, un carabiniere vero, uno che ha servito lo Stato fino all’ultimo respiro.

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