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Francavilla Fontana

Presi a Grottaglie i due killer del carabiniere. Uno dei due è morto

Tragedia questa mattina alle 7 in contrada Rosea: un militare dell’Arma è stato ucciso durante un conflitto a fuoco con due malviventi

Posto di blocco dei carabinieri

Posto di blocco dei carabinieri - archivio

FRANCAVILLA FONTANA – Nuovi aggiornamenti sulla vicenda che ha scosso il Paese intero da Sud a Nord: è morto uno dei due rapinatori catturati dalla polizia a Grottaglie durante un conflitto a fuoco intorno alle 12.35. E' l'epilogo, al momento, della fuga dei due uomini che questa mattina hanno sparato e ucciso il brigadiere capo Carlo Legrottaglie.

L'altro malvivente arrestato è stato portato nella caserma dei carabinieri a Martina Franca. Al momento non è ancora chiaro cosa sia avvenuto esattamente nella masseria di Grottaglie: si sta cercando di capire se il rapinatore deceduto sia stato ferito gravemente nel corso della sparatoria con la polizia durante la cattura, o fosse già stato ferito nel conflitto a fuoco avuto con Legrottaglie.

In ogni caso si tratta della svolta nella caccia all'uomo per arrestare i malviventi che questa mattina hanno aperto il fuoco contro il brigadiere capo Carlo Legrottaglie uccidendolo nelle campagne tra Francavilla Fontana e Grottaglie. Sono stati dunque catturati nei pressi di una masseria a Grottaglie, dopo un altro conflitto a fuoco.

Una vicenda che sta provocando una ondata di sdegno e di commozione in tutto il Paese. In attesa di notizie sulla identità dei due criminali-assassini, c'è tanto dolore per la scomparsa di Carlo Legrottaglie: aveva circa 60 anni ed era prossimo alla pensione. Il brigadiere, in servizio presso il Nucleo Operativo Radiomobile della compagnia dei carabinieri di Francavilla Fontana, è stato ucciso questa mattina durante un inseguimento che si è trasformato in tragedia.

L’episodio è avvenuto intorno alle 7, nelle campagne lungo la strada vecchia per Grottaglie, in prossimità del centro intermodale della Città degli Imperiali. I primi elementi raccolti raccontano di un’azione improvvisa e violenta: Legrottaglie è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco sparati dai banditi in fuga, colpito mortalmente mentre cercava di bloccare la loro corsa.

I malviventi, almeno due, erano a bordo di una Lancia Y scuraL'auto risulta rubata lo scorso 15 maggio a Locorotondo. Non è ancora chiaro se l’inseguimento sia scattato dopo una rapina o se si trattasse di un controllo stradale al quale non hanno voluto sottostare. Quel che è certo è che l’auto è stata ritrovata sul luogo della sparatoria, abbandonata, e ora sono in corso ricerche serrate per rintracciare i responsabili, fuggiti a piedi nelle campagne circostanti.

La zona è completamente transennata e sottoposta a sequestro. Sul posto sono arrivati il comandante provinciale dei carabinieri di Brindisi, Leonardo Acquaro, e il comandante regionale dell’Arma, a testimonianza della gravità del fatto. Un elicottero sorvola costantemente l’area per supportare le ricerche.

Carlo Legrottaglie era residente a Ostuni e conosciuto tra i colleghi come un uomo dedito al servizio e alla correttezza. La sua morte scuote profondamente la comunità e l’intera Arma dei Carabinieri, impegnata adesso in una caccia all’uomo che si preannuncia lunga e complessa. Le indagini, affidate ai reparti specializzati, sono solo all’inizio ma l’obiettivo è chiaro: identificare e assicurare alla giustizia i responsabili di un delitto che ha colpito al cuore lo Stato.

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