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Lecce

L'ex sindaco di Ruffano ancora in cella: manca il braccialetto elettronico

Nonostante il via libera ai domiciliari concesso dal giudice, Antonio Rocco Cavallo resta in carcere. I legali chiedono che la misura venga applicata anche in assenza momentanea del dispositivo elettronico

Il braccialetto elettronico

Il braccialetto elettronico

LECCE - Potrebbe lasciare il carcere già domani, lunedì 24 marzo, Antonio Rocco Cavallo, ex sindaco dimissionario di Ruffano, nel Leccese, coinvolto in una vasta indagine anticorruzione. Ma per ora resta dietro le sbarre. A trattenerlo nella casa circondariale è l’assenza del braccialetto elettronico, ritenuto indispensabile per il passaggio agli arresti domiciliari.

Il magistrato Stefano Sala, giudice per le indagini preliminari, ha firmato nella giornata di ieri il provvedimento che alleggerisce la misura cautelare, accogliendo il parere favorevole del pubblico ministero. Tuttavia, la mancata disponibilità del dispositivo di controllo ha impedito l’immediata esecuzione del trasferimento.

L’uscita dall’istituto penitenziario resta quindi vincolata alla consegna e all’applicazione del braccialetto elettronico, condizione posta sin dall’inizio come imprescindibile per concedere la detenzione domiciliare.

Antonio Rocco Cavallo è stato arrestato lo scorso 13 marzo, insieme ad altri due sindaci della provincia di Lecce, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza. L'indagine ipotizza l’esistenza di un articolato sistema di corruzione, fondato su presunti accordi illeciti tra imprenditori, amministratori pubblici e tecnici, volto a pilotare l’aggiudicazione di appalti attraverso favori, scambi di utilità e false consulenze.

Nella mattinata di ieri, i difensori dell’ex primo cittadino, gli avvocati Luigi Cavallo e Giancarlo Sparascio, hanno inviato una nuova istanza al gip. Nella richiesta, trasmessa via posta certificata, i legali domandano che il loro assistito possa lasciare il carcere anche senza il braccialetto, rinviando l’applicazione del dispositivo al momento in cui sarà reperibile.

L'istanza sarà vagliata lunedì. Se il giudice dovesse accoglierla, Cavallo potrebbe tornare nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa di ulteriori sviluppi nell’inchiesta che scuote la politica salentina.

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