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L'assemblea

Orsini: «La presenza dello Stato nell'ex Ilva è una garanzia»

Il presidente degli industriali italiani a Taranto

Orsini e Toma

Foto di rito all'assemblea di Confindustria Taranto con il presidente nazionale Emanuele Orsini

«Una presenza dello Stato nella società, almeno nella fase iniziale, sarebbe per noi elemento di garanzia». Lo ha detto il presidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini, che stamattina è intervenuto all’assemblea di Confindustria Taranto sul tema “Le rotte del cambiamento” he si è svolta alla Scuola Sottufficiali della Marina Militare, a San Vito.

All’incontro, moderato dalla giornalista Monica Maggioni, hanno preso parte autorità istituzionali civili e militari e imprenditori.

«Immagino e spero – ha detto il presidente degli industriali italiani – che entro questo mese venga individuato il percorso con l’impresa interessata a portare avanti l’ex Ilva. Per noi la siderurgia è fondamentale e l’ex Ilva deve essere anche coesa con il territorio, perché è importante la costruzione di un rapporto tra impresa e territorio».

A proposito di cambiamento, Orsini si è poi soffermato sulle opportunità che si stanno presentando a Taranto in questa particolare fase storica e, più in generale, ha insistito sulla necessità di avere più tempo a disposizione per i percorsi di transizione, non mancando di sottolineare – parlando con i giornalisti – come i lacciuoli burocratici siano penalizzanti per le imprese europee rispetto alla velocità con la quale viaggiano Stati Uniti e Cina. Il rischio, ha detto, è quello della deindustrializzazione.

Tra gli ospiti dell’assemblea di Confindustria anche il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi, il quale ha offerto una spiegazione sul perché le imprese italiane non abbiano partecipato all’acquisizione del siderurgico che, molto probabilmente, finirà in mani azere: «La vicenda Riva è una ferita che sanguina».

Il presidente di Confindustria Taranto, Salvatore Toma, ha indicato nella propria associazione una guida per la transizione e per la trasformazione delle criticità in opportunità: «Si tratta di un processo culturale e per questo stiamo lavorando anche nelle scuole».

 

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