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Il caso

Pd e FdI: La resa di Melucci sui Giochi, ora vada via

Le reazioni dei partiti dopo il disimpegno del Comune sulle opere di propria competenza per i Giochi del Mediterraneo

rinaldo melucci

rinaldo melucci

Piovono reazioni dal mondo politico dopo la decisione del sindaco Rinaldo Melucci di non procedere a realizzare le opere di competenza comunale per i Giochi del Mediterraneo. Ecco gli interventi del Pd e di Fratelli d'Italia.

Partito Democratico: «Melucci dovrebbe chiedere scusa. Ora voltare pagina»
C’è poco da dire, se non assumere la consapevolezza che Melucci ha ulteriormente fallito sulla linea politica e amministrativa verso Taranto. Ci dispiace, da politici e da cittadini, sapere che a quest’uomo è permesso tutto, anche sfilarsi in malo modo dai Giochi con tutte le possibili conseguenze del caso. 
E non è possibile che tutto questo passi in silenzio o con la complicità di chi lo sostiene, non rendendosi conto che ogni giorno che passa aumentano i danni irrimediabili della sua azione di governo. 
Per le sue scelte e questi atteggiamenti, Melucci dovrebbe chiedere scusa ai tarantini ma già sappiamo che non se ne assumerà mai la responsabilità. Melucci, è ancora il presente e in quanto tale continua a arrecare danno alla città e a non dare un futuro a questa città e provincia. 
Chiediamo un atto di dignità e responsabilità, a lui e alle persone che governano con lui: è il momento di costruire un nuovo progetto politico e voltare pagina.
Anna Filippetti (segretario provinciale Pd)
Giuseppe Tursi (segretario cittadino Pd)

Fratelli d'Italia: «Amministrazione Melucci fallimentare. Mettiamo fine a questo spettacolo indegno»

Una grande città, posta dinanzi a sfide cruciali per il proprio futuro, è vittima e della confusione politica e della incapacità di chi la amministra. La notizia che Comune di Taranto si sia chiamato ufficialmente fuori dalle gestione di tutte le opere per i Giochi de Mediterraneo, è l’epilogo di una esperienza amministrativa che si è dimostrata inappellabilmente fallimentare sotto ogni punto di vista. Il trasformismo politico, l’incapacità amministrativa, i litigi, i tentativi di sopravvivenza, le divisioni in quella che era la maggioranza a sostengo del sindaco, hanno prodotto e stanno producendo un enorme danno per Taranto e per il suo futuro. 

La totale assenza di programmazione e le beghe interne a cui abbiamo assistito ( e continuiamo ad assistere ), non hanno risparmiato la straordinaria opportunità costituita dal Giochi che, nati sotto facili auspici trionfalistici e sbandierati con illusori ed irrealizzabili rendering in campagna elettorale, tanto dal sindaco, quanto da tutti i partiti e le liste di centro sinistra a sostegno, hanno fatto registrare enormi ritardi ed incapacità gestionale che sono sotto gli occhi di tutti. 

Solo il provvidenziale intervento del Commissario governativo Massimo Ferrarese, pure osteggiato dai soliti noti (!), ha consentito di vedere realmente avviati i cantieri delle grandi opere, cui si aggiungeranno, anche questa volta con colpevole ritardo e non senza relative difficoltà, i cantieri delle opere minori che erano rimasti in capo al Comune. 

La città, già relegata agli ultimi posti di ogni classifica sulla vivibilità, flagellata da problemi quotidiani che si ingigantiscono sempre di più e che non risparmiano nessun ambito di gestione comunale, deve confrontarsi con la decisione odierna assunta del sindaco che rappresentata una vera e propria pubblica resa, che auspichiamo si estenda subito e per coerenza, alla sua stessa personale esperienza amministrativa, per mettere fine definitivamente a questo fallimento.  Taranto non merita questo indegno spettacolo.

Gianluca Mongelli (coordinatore cittadino Fratelli d'Italia)

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