Il Comune di Taranto si chiama fuori dai lavori per i Giochi

Si profila una situazione clamorosa: il Comune di Taranto, città che ospiterà i Giochi del Mediterraneo, non eseguirà alcuna opera prevista per la manifestazione del 2026. È questa la sconcertante conclusione alla quale si arriverà dopo l'incontro di stamani tra il commissario straordinario Massimo Ferrarese e il sindaco Rinaldo Melucci. Al vertice, al quale hanno preso parte le strutture tecniche dell'una e dell'altra parte, Melucci ha sostanzialmente ribadito quanto annunciato stizzosamente giorni fa dopo il commissariamento dei lavori per il centro sportivo Magna Grecia e cioé che il Comune non intende procedere con i lavori degli altri impianti di competenza comunale: campo di basket alla villa Peripato, campo scuola alla Salinella, PalaMazzola, campo sportivo Talsano.

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Tutto quindi passa nelle mani di Massimo Ferrarese, che al termine dell'incontro ha detto ai giornalisti «Ora vedremo cosa fare». Melucci invece non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. L'epilogo è scontato: già nelle prossime ore Ferrarese, come ha già fatto per il Magna Grecia, dovrebbe procedere a sostituirsi al Comune per gli altri impianti. Così il Comune della città ospitante sarebbe l'unico, fra tutti i comuni coinvolti, a non realizzare neppure un'opera tra quelle previste per i Giochi. 

Il problema del commissariamento si è posto a causa dei ritardi accumulati dal Comune che a maggio dello scorso anno aveva chiesto una proroga a gennaio 2025 per avviare le gare, poi una nuova proroga a maggio 2025. Tempi decisamente troppo lunghi rispetto alla necessità di consegnare gli impianti in tempo per l'inizio dei Giochi.

«Sono molto dispiaciuto - ha dichiarato il commissario Ferrarese - per la posizione assunta dal Sindaco Melucci: auspicavo che fosse ripristinato un clima di collaborazione istituzionale, da me sempre sostenuto, per realizzare tutte le opere finanziate, con la collaborazione e senso di responsabilità dovuti da ognuna delle parti coinvolte».

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