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Il caso

Bitetti-Abbate, niente sospensiva. Si va direttamente al merito

La sfida legale sulla presidenza del consiglio comunale. L'ordinanza del Tar di Lecce

Abbate-Bitetti

Abbate-Bitetti: la sfida

Nessuna sospensiva. Il Tar di Lecce ha deciso che la sfida legale tra Piero Bitetti e Luigi Abbate dovrà essere discussa direttamente nel merito e per questo ha fissato l'udienza al 9 luglio prossimo. Al momento, quindi, Luigi Abbate resta presidente del consiglio comunale. Clicca qui per leggere l'ordinanza

Come è noto, la vicenda è nata a causa della mozione di sfiducia con la quale la maggioranza del consiglio comunale ha revocato Piero Bitetti dalla carica di presidente del consiglio. Successivamente, sempre a maggioranza, alla presidenza è stato eletto Luigi Abbate. Prima ancora della sfiducia a Bitetti, era stato modificato il regolamento del consiglio comunale in modo da ridurre a soli 17 voti la soglia necessaria per sfiduciare il presidente del consiglio.

Bitetti ha presentato ricorso, attraverso l'avvocato Marco Vozza (il Comune è assistito dall'avvocato Fabrizio Cecinato), sia contro la modifica del regolamento che contro la mozione di sfiducia, chiedendo la sospensione dell'efficacia dei relativi provvedimenti. La prima sezione del Tribunale Amministrativo di Lecce (presidente Antonio Pasca) con l'ordinanza ha ritenuto di non dover accogliere la richiesta di sospensiva, ritenendo «che le esigenze di parte ricorrente siano tutelabili adeguatamente mediante la sollecita definizione del giudizio nel merito». Fissata quindi l'udienza al 9 luglio. In quella sede si entrerà nel merito della vicenda per sapere se la modifica al regolamento, la sfiducia a Bitetti e l'elezione di Abbate siano stati atti legittimi oppure no.

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