Omicidio con 80 coltellate, fermato un 42enne. Il nome dell'arrestato

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, hanno permesso di ricostruire la dinamica del delitto grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza e ai dati del GPS dell’auto usata per la fuga, sulla quale sono state trovate numerose tracce ematiche. Determinante anche l’analisi del computer della vittima, che ha rivelato una conoscenza decennale tra i due uomini, fino ad allora ignota a familiari e amici.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la sera del 7 gennaio Dogna e Rizzi si sarebbero incontrati nell’abitazione della vittima, dove sarebbe nata una lite legata all’uso di sostanze stupefacenti. Il presunto assassino avrebbe colpito Dogna oltre ottanta volte, lasciando una scena del crimine particolarmente cruenta.

Le indagini serrate condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia di Bari San Paolo, sotto la direzione del Pubblico Ministero Carla Spagnuolo, hanno permesso di individuare Rizzi prima che potesse fuggire da Bari. L’uomo, infatti, stava già organizzando il suo trasferimento al Nord Italia per poi tentare di espatriare.