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Il caso

Comparto 32, arriva la diffida

L'iniziativa del consigliere comunale Gianni Liviano

Gianni Liviano

Gianni Liviano

Si arricchisce di un altro capitolo l’intricata vicenda del Comparto 32, l’area nei pressi di Cimino sul quale insiste un progetto della società Fratelli Marchetti Costruzioni per la realizzazione di nuove strutture commerciali. Il consigliere comunale Gianni Liviano ha infatti presentato un atto di diffida indirizzato al dirigente dell’Assetto del Territorio e al segretario generale del Comune perché non è stato concluso l’iter di una sua proposta di deliberazione finalizzata a impedire una volta per tutte la realizzazione di quel progetto.

I fatti: il 4 ottobre scorso Liviano aveva presentato questa proposta di deliberazione affinché il consiglio comunale approvasse un «atto di indirizzo sfavorevole» al progetto della società Fratelli Marchetti. Protocollata il 7 ottobre dall’Assetto del Territorio, la proposta, come da regolamento del consiglio comunale, entro venti giorni avrebbe dovuto essere istruita  e trasmessa alla Presidenza del Consiglio Comunale che poi avrebbe dovuto assegnarla alla commissione consiliare di competenza, corredata dei pareri tecnici ed eventualmente contabili. Cosa che non è avvenuta.

Il 24 ottobre lo stesso Liviano ha dunque comunicato al segretario generale e al presidente del consiglio comunale che «in assenza di risposta lo scrivente si rivolgerà agli organi giudiziari competenti». Ad oggi, tuttavia, Liviano riferisce che «non è pervenuta alcuna comunicazione in merito al rispetto dell’iter previsto», per cui risultano «abbondantemente trascorsi i termini di legge e di regolamento, oltre ogni ragionevole tempo di attesa». Di qui la diffida a «concludere l’iter per la presentazione della proposta di deliberazione al Consiglio comunale entro e non oltre trenta giorni» affinché il Presidente del Consiglio comunale possa iscriverla all’ordine del giorno dei lavori del consiglio, pena - in caso di ulteriore inadempimento o ritardo - il rivolgersi alla Prefettura e alla Procura della Repubblica per le determinazioni del caso. 

Vi è da dire che, su richiesta delle opposizioni, è fissata per il 13 novembre una seduta monotematica del consiglio comunale sul nuovo Piano Urbanistico Generale e sul Comparto 32. Perché allora l’iniziativa di Liviano?

«C’è il rischio - spiega il consigliere comunale a TarantoBuonasera - che il consiglio monotematico possa concludersi con una dichiarazione di intenti, mentre a mio avviso siamo ben oltre le dichiarazioni di indirizzo e la questione richiede un atto deliberativo forte di sbarramento definitivo al progetto. Io, peraltro, non ho firmato la richiesta di convocazione del consiglio monotematico e pertanto la mia proposta di deliberazione segue una strada diversa».

Va ricordato che nella lunga e controversa vicenda del Comparto 32, la società Fratelli Marchetti Costruzioni si è vista accogliere dal Tribunale Amministrativo Regionale il proprio ricorso sulla mancata approvazione del progetto da parte del consiglio comunale. Ma lo stesso Tar aveva specificato che il “no” al progetto aveva bisogno di essere supportato da una motivazione forte, evidentemente mancata negli atti del consiglio. Da qui l’iniziativa di Liviano con la proposta di deliberazione mirata a blindare il no al progetto.

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