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L'intervento

«La Tari più alta, il Comparto 32 e ora lo stop ai treni Taranto-Roma. Ennesima mortificazione»

Le parole di Alessandro D'Amone, Segretario del Circolo PD di Talsano

La sede del Circolo Pd di Talsano

La sede del Circolo Pd di Talsano

«L’ennesima tegola su un territorio che continua a stentare. Di pochi giorni fa, infatti, l’amara notizia che RFI ha soppresso la tratta veloce Taranto-Roma. Tutti i dati indicano un significativo incremento del turismo estero verso l’Italia e la Puglia in particolare per la stagione estiva. Ma questa notizia complica il quadro dei trasporti per la provincia di Taranto».
Così Alessandro D'Amone, Segretario del Circolo PD di Talsano.
«È l’ennesima mortificazione inflitta a Taranto - scrive D'Amone - e alla sua economia che versa in condizioni difficili anche grazie alle pessime scelte politiche adottate da questa amministrazione che vede Taranto con la Tari più alta e un’economia di vicinato sempre più a rischio con il comparto 32 e per un Governo centrale che continua a dimenticarsi di Taranto e dei suoi abitanti.
A tal proposito a poco servono le interrogazioni di parlamentari della maggioranza di governo di centrodestra. A loro invece chiediamo di incidere sulle decisioni sulle politiche dei trasporti che sono in capo al governo nazionale che loro sostengono.
Chiediamo altresì al sindaco di Taranto di non essere troppo arrendevole col governo nazionale di centrodestra. 
Vero è che oramai è palese il feeling tra la maggioranza Arlecchino di Melucci  con il governo di Giorgia Meloni ma c’è sempre una dignità da preservare nella difesa della propria città. 
Chiediamo pertanto  al Sindaco Melucci e ai suoi assessori di avviare subito un confronto col Governo Meloni, a schiena dritta, al fine di mettere in campo soluzioni volte al ripristino del freccia rossa nella tratta Taranto-Roma». 
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