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La lettera

Giochi 2026, pronto il sì (polemico) della Regione

Emiliano: nella prossima giunta l'approvazione dell'intesa col Governo. Proposte integrazioni su alcuni progetti

Michele Emiliano

Michele Emiliano

Arriva il sì della Regione all'intesa sui decreti attuativi per sbloccare definitivamente l'iter per i Giochi del Mediterraneo. In una lettera inviata ai ministri Andrea Abodi e Raffaele Fitto, al presidente del Coni, Giovanni Malagò, al sindaco Rinaldo Melucci e al commissario straordinario Massimo Ferrarese, il presidente della Regione, Michele Emiliano, annuncia che nella prima riunione utile, «al fine di garantire la tempestiva realizzazione delle opere per il successo dei Giochi», la giunta regionale «è pronta ad approvare (...) l'intesa con il Governo per l'emanazione del decreti interministeriali». Una intesa resasi necessaria dopo la sentenza della Corte Costituzionale su ricorso della stessa Regione.

La lettera di Emiliano non manca tuttavia di contenere diversi spunti polemici nei confronti del Governo e del commissario Ferrarese. Il presidente della Regione ripercorre tutte le tappe che hanno segnato l'iter per i Giochi, rivendicando il merito di aver «ideato, progettato e promosso la candidatura della città di Taranto ai XX Giochi del Mediterraneo con il coinvolgimento del CONI» e di  aver «promosso in collaborazione con il Comune di Taranto l'acquisizione di risorse per finanziare le opere infrastrutturali nel territorio ionico-salentino relativamente ai servizi sanitari, culturali e di attrazione turistica, gli interventi per la mobilità sostenibile e il trasporto pubblico, nonché gli interventi di rigenerazione urbana e territoriale». Emiliano sottolinea soprattutto il lavoro di Asset nella progettazione degli impianti sportivi e di tutte le infrastrutture finalizzate a «lasciare un'eredità positiva al territorio ionico ed alla città di Taranto». Poi le sottolineature polemiche, come quelle sui ritardi accumulati. Secondo Emiliano, «le criticità emerse nella realizzazione e l'adeguamento degli impianti sportivi, sono state, in realtà, determinate dal ritardo nella messa a disposizione delle risorse finanziarie da parte del Governo in favore dei Comuni individuati come soggetti attuatori».

Non mancano i riferimenti al commissario Ferrarese. Scrive infatti Emiliano che, «nonostante le numerose richieste di incontro da parte della Regione Puglia, il Commissario nominato dal Governo non ha mai inteso interloquire con la Regione, né ha mai incontrato il Comitato Organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo per approfondire gli aspetti tecnici, amministrativi e gestionali già pianificati da tempo».

Al di là di questi aspetti, la Regione propone alcune integrazioni progettuali. Per il Centro Nautico,

«appare necessario integrare l'intervento con la realizzazione della viabilità di accesso da via Pupino per garantire le condizioni di accessibilità e sicurezza per l'intera banchina ex torpediniere. Infatti, il progetto, già esistente, prevede la realizzazione della nuova strada di accesso e dell'annesso parcheggio pluripiano che andrebbero finanziati con un ulteriore costo di 10 mln € per consentire la fruibilità pubblica delle aree militari dismesse». Emiliano rilancia anche il progetto della palestra al quartiere Paolo VI, cassata nel masterplan, insieme ad altri interventi, per recuperare le risorse finanziare utili a sostenere gli aumentati costi degli impianti più importanti: «Il progetto redatto da ASSET, è molto avanzato ed ha acquisito già tutti i pareri necessari. Pertanto, l'intervento è immediatamente cantierabile». Infine, «l'acquisto e la messa a disposizione di una serie di attrezzature sportive specialistiche e delle tecnologie indispensabili per lo svolgimento delle competizioni internazionali (tabelloni elettronici, sistemi di cronometraggio di ultima generazione, attrezzature speciali e sistemi informatici per la gestione delle competizioni)». «Tali attrezzature - spiega il presidente della Regione - ammontano almeno a 16 mln € che andrebbero individuati prioritariamente nelle voci di investimento destinate ai Giochi».

Difficile tuttavia, visti i tempi ormai ristrettissimi e le risorse già destinate, che queste integrazioni potranno trovare accoglimento nel prossimo masterplan. Ad ogni modo, la Regione «condivide l'impianto complessivo del programma delle opere infrastrutturale predisposto dal Commissario Straordinario, largamente derivante dal Masterplan predisposto dal Comitato organizzatore». L'approvazione, come detto, nella prossima riunione di giunta regionale.

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