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Giochi del Mediterraneo

Ferrarese, nuovo ultimatum a Melucci

Questione stadio: dal Comune ancora nessun atto al Commissario

ferrarese e melucci

Ferrarese e Melucci

Nuovo ultimatum del commissario straordinario Massimo Ferrarese al sindaco Rinaldo Melucci.  Dopo la conferenza di quest'ultimo sulla nuova ipotesi progettuale dello stadio, Ferrarese ha inviato al Sindaco una comunicazione nella quale fissa al 2 ottobre la data ultima per acquisire dal Comune gli atti del progetto.

Nel riepilogare la vicenda Ferrarese sottolinea come il progetto del nuovo stadio voluto da Melucci fosse vincolato alla costruzione di una piastra commerciale e ricorda che il Masterplan prevedeva solo la "Riqualificazione e Adeguamento" dell'opera per un importo di 18 milioni di euro. Ma di questo intervento, sottolinea Ferrarese, non è mai pervenuto nulla al commissario nonostante le richieste formali fatte dallo stesso commissario al sindaco già a partire dal giugno scorso. «Nessuna programmazione - scrive Ferrarese - ha mai previsto la totale demolizione e ricostruzione dello stesso stadio».

Tuttavia, ricorda Ferrarese, nell'incontro del 7 settembre scorso alla Cittadella delle Imprese, il Comune ha presentato alcuni rendering relativi al progetto dello studio Gau Arena per la costruzione di uno stadio ex novo da realizzare in project financing: un impianto da 16 mila posti che però era connaturato alla costruzione di una «importante piastra commerciale». Ma una verifica della tempistica ha poi fatto cadere questa soluzione (lo stadio, secondo i tempi dichiarati dai tecnici comunali e della società proponente il project financing, sarebbe stato ultimato a luglio 2026, cioè un mese dopo l'inizio dei Giochi). In quella circostanza, sottolinea Ferrarese nella lettera a Melucci, l'architetto Zavanella, progettista di Gau Arena, non mostrò interesse alla ipotesi di procedere alla costruzione del solo stadio e quindi «l'incontro si concluse con la consapevolezza comune che occorresse operare un'importante opera di rifacimento e ammodernamento dello stadio esistente, quale unica soluzione per garantire il raggiungimento dell'obiettivo di tempi e costi legato ai Giochi del Mediterraneo e per garantire alla città di Taranto uno stadio praticamente "nuovo", senza pregiudicare l'obiettivo di rivalutazione urbana dell'intera area».

Poi però è intervenuta la conferenza stampa di Melucci, nella quale è stata prospettata una «nuova soluzione ibrida, che prevede un progetto ex novo del solo stadio», confermando quindi l'abbandono del project financing, «adeguando il progetto contenuto nel Project Financing». Una soluzione, quindi, «diversa sia dalla "Riqualificazione e Adeguamento"prevista nel Masterplan sia dal Project Financing».

«Ci duole constatare - scrive ancora Ferrarese - che a fronte della richiesta ufficiale, della scrivente struttura commissariale, di ottenere un DIP (documento di indirizzo progettuale, ndr) entro il 22 Settembre c.m., il giorno precedente a tale scadenza ci comunicate che ci fareste avere, non è dato sapere quando, il PFTE (progetto di fattibilità tecnico economica, ndr) adeguato del nuovo progetto, nel quale si intenderebbe procedere per "stralci"». Ma ad oggi a Ferrarese non è ancora pervenuto nulla. Da qui l'ulteriore ultimatum che fissa al 2 ottobre il termine entro il quale il Comune dovrà adempiere alla richiesta del commissario. Il 3 ottobre, la stessa amministrazione comunale è convocata dal commissario negli uffici della Cittadella delle Imprese per l'eventuale autorizzazione a procedere con la redazione del Pfte.

«La scrivente struttura commissariale - conclude Ferrarese - nello spirito di collaborazione più assoluta, accetta, ancora una volta, di concedere altro tempo per valutare la nuova proposta da Voi paventata ricordandovi che, purtroppo, il tempo perso è ormai troppo e non si può più immaginare di perderne altro».

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