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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Ti penso" di Teresa Peluso

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di venerdì 5 dicembre 2025, è:

    TI PENSO

    di TERESA PELUSO da San Pancrazio Salentino (LE)

    Mi sembra di star chiusa
    in un bozzolo dorato
    in attesa che esca il sole
    e ci sia ancora il rumore.
    Nell'attesa io ti penso...
    no, non sempre...
    di tanto in tanto...
    Quando tutto si addormenta...
    Quando nel cielo il sole tramonta...
    Quando i trilli degli uccelli
    fan sentire primavera...
    Quando il vento, l'acqua, il gelo
    preannunciano bufera...
    E ti penso... eppur son sola
    a parlare dei miei sogni...
    Guardo il cielo e la mia anima
    apre il bozzolo e s'invola
    e ti incontra su nell'aere
    e ti abbraccia, ed è felice.
    E ti penso...
    No, non tanto...
    Solo quando io respiro.
    Solo quando ti rivedo
    qui con me...
    Solo allora vivo!

       

    Recensione


    Questa poesia racconta la distanza come un’attesa che non si colma mai del tutto, una sensazione di sospensione che stringe il cuore e lo fa vivere tra mancanze e ricordi. Nel testo di Teresa Peluso l’amore resta presente anche quando non c’è un contatto reale, e diventa un pensiero che si accende nei momenti più silenziosi, quando tutto si ferma e resta solo il respiro. Il “bozzolo dorato” è la protezione e allo stesso tempo la prigione di chi aspetta, cercando conforto in ciò che non può vedere ma sente profondamente.


    I versi “Nell’attesa io ti penso… no, non sempre… di tanto in tanto…” rendono bene l’altalena emotiva di chi non riesce a dimenticare, pur provandoci. L’andare del giorno e della natura scandisce i pensieri: il tramonto, il canto degli uccelli, il vento e la bufera diventano segnali che riportano alla mente una presenza amata. Il linguaggio è spontaneo e sincero, fatto di pause e sospiri, proprio come nella vita reale quando si parla tra sé e sé cercando una risposta che non arriva.


    Il cuore si apre davvero quando la mente vola oltre i limiti del corpo, “apre il bozzolo e s’invola” per raggiungere chi si ama e abbracciarlo almeno nel pensiero. Qui il ritmo si fa più lieve e pieno di tenerezza, come se il desiderio di incontro potesse annullare la distanza. È un momento di immaginazione pura in cui la felicità sembra possibile, anche solo per un istante.


    Il finale racchiude il senso di tutta la poesia: “Solo quando io respiro… solo quando ti rivedo… solo allora vivo!” esprime quanto l’altro sia parte essenziale della vita stessa. Il messaggio è forte e universale: ci sono persone che diventano il nostro punto di respiro, e l’amore, anche quando non è vicino, continua a dare significato a ogni attimo del nostro vivere.

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