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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Dialogo notturno" di Ornella Colombo

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di mercoledì 1 ottobre 2025, è:

    DIALOGO NOTTURNO

    di ORNELLA COLOMBO da Milano

    Sogno e accarezzo l'impossibile
    nei miei dialoghi notturni.

    Navigo nei meandri dei desideri,
    e assaporo il tuo ricordo.

    Un faro fa luce,
    si apre la porta del buio,
    quella dove tengo imprigionati i miei sentimenti,
    e appare il tuo volto.

    Abbraccio la speranza
    con l'ansia di un cervo in fuga dal cacciatore;
    il tuo sguardo accarezza il mio corpo,
    in cerca del tempo perduto,
    quando, amandoci, ci sentivamo
    a un passo dal paradiso.

    Nel mio continuo navigare
    respiro il tuo profumo;
    con tenerezza stringo il tuo ricordo
    con mani salate di solitudine.

    Sulla riva del passato,
    onde leggere cancellano dalla mente i ricordi,
    mentre il cuore li rincorre.

    Il mio, un rimugino continuo
    nel vortice di pensieri,
    ma resta solo un sogno,
    poiché ciò che è stato
    non può ritornare.

       

    Recensione

    Sogno e accarezzo l’impossibile / nei miei dialoghi notturni” è la chiave che introduce la poesia e la sua natura più intima. Ornella Colombo costruisce un testo che si muove tra memoria e desiderio, dove il buio della notte diventa spazio di ritorni e di apparizioni, ma anche di solitudine che brucia.


    Il linguaggio è semplice e diretto, non cerca mai artifici, eppure riesce a dare forza a immagini intense: il faro che apre la porta del buio, il volto che ritorna imprigionato nei sentimenti, l’ansia di un cervo in fuga. Sono frammenti che parlano di amore e mancanza, di ricerca di un tempo che non si può più vivere.


    Il ritmo procede in modo fluido, con pause che scandiscono il passaggio tra speranza e malinconia. “Con tenerezza stringo il tuo ricordo / con mani salate di solitudine” è uno dei momenti più toccanti, perché unisce il gesto dell’abbraccio a quello del pianto silenzioso, dando corpo al dolore dell’assenza.


    Le emozioni dominanti sono nostalgia e struggimento, ma sempre accompagnate da una delicatezza che impedisce al testo di farsi cupo. L’amore passato è insieme conforto e ferita, luce e ombra che convivono nel cuore della voce poetica.
    Il finale suggella con chiarezza il senso: “poiché ciò che è stato / non può ritornare”. È la resa davanti all’irreversibilità del tempo, ma anche il riconoscimento che i sogni, pur non restituendo il passato, sanno mantenere viva la memoria.


    La poesia lascia la sensazione di un dialogo che non smette di cercare, pur sapendo che la risposta non arriverà mai: ed è proprio in questa tensione che vive la sua verità.

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