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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Un turbinio" di Mattia Francesco Greco

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di lunedì 25 agosto 2025, è:

    UN TURBINIO

    di MATTIA FRANCESCO GRECO di Sava (TA)

    Un turbinio di sguardi
    e poi l'inesorabile pace.
    Perché il picchiettio delle ore
    risoluto afferra il nostro vivere
    nell'incessante dissolversi
    di brandelli di carne?
    Ora io bramo
    uno scorrere lento
    quando sfoglio
    i fragili petali blu
    dei tuoi occhi oscuri.
    Non ti accorgi quando,
    dischiusa, vado a coglierli
    nel giardino che brulica
    di meravigliosi asfodeli.

       

    Recensione

    Il testo si apre con un’immagine potente e immediata: “Un turbinio di sguardi / e poi l'inesorabile pace”. Il lettore viene subito catturato da un contrasto tra movimento e quiete, tra frenesia e attesa, che scandisce tutta la poesia. La forza del linguaggio risiede nella capacità di alternare riflessione e sentimento, trasmettendo la percezione del tempo che scorre e dell’istante che sfugge.


    Mattia Francesco Greco gioca con le immagini del corpo e della natura, intrecciando la materialità dell’esperienza con la delicatezza dei dettagli: “Quando sfoglio / i fragili petali blu / dei tuoi occhi oscuri”. Ogni verso sembra misurato, come se l’autore osservasse con attenzione i gesti e i sentimenti che compongono la relazione tra due persone. La poesia non si limita a descrivere, ma fa sentire la presenza di chi osserva e il battito sottile dei sentimenti, creando un’atmosfera di intimità intensa e sospesa.


    Il ritmo è sospeso tra desiderio e contemplazione: “Ora io bramo / uno scorrere lento” indica il bisogno di fermare il tempo, di trattenere la bellezza dell’attimo, mentre le immagini naturali – il giardino, gli asfodeli – trasformano la scena in un quadro emotivo ricco di colori e sfumature. L’autore riesce a far percepire non solo ciò che accade, ma anche il peso e la leggerezza del silenzio tra i momenti di vicinanza.


    La poesia esplora così la tensione tra movimento e quiete, tra impeto e delicatezza, restituendo un senso di intimità e profondità. È un testo che invita il lettore a soffermarsi sulle piccole cose, a cogliere l’intensità nascosta negli sguardi e nei gesti quotidiani, fino a sentire il fruscio dei petali e il battito sottile della vita stessa.

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    Commenti all'articolo

    • muffatomanuela

      25 Agosto 2025 - 23:34

      "...Ora io bramo uno scorrere lento.."... Bellissima frase. Rievoca momenti unici che vorremmo non finissero mai.

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