Cerca

Cerca

CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Rosa capovolta" di Andrea Paiusco

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

.

La Poesia del Giorno, di sabato 16 agosto 2025, è:

    ROSA CAPOVOLTA

    di ANDREA PAIUSCO di Villaverla (VI)

    E dianzi a quelle parole
    rimasi solo,
    lucidamente folle:
    io parto”, mi disse.

    Intanto, l’efebica primavera
    pennellava luci e ombre,
    e un’upupa si levava a presagio
    dei miei già gravi pensieri.

    Il profumo di lei
    si mesceva ai sacri gelsomini
    che appena sbocciavano,
    nel silenzio.

    Smise la libidine dell’amore,
    e così smisi anch’io,
    poiché lei era il mio nutrimento,
    il mio agrodolce elisir.

    Addio ai sentimenti lascivi,
    alle arie di Puccini,
    che ci hanno amati
    e poi illusi.

    Addio alle notti erculee,
    passionali,
    e a quelle piumate,
    tenere e calde,
    cantate da Neruda.

    Ora la notte mi è nemica:
    dove c’era il tuo respiro
    cresce il gelo
    di una rosa capovolta.

       

    Recensione

    La poesia di Andrea Paiusco racconta una separazione in modo diretto e intenso, portando subito il lettore dentro il momento in cui un amore finisce. Sin dall’inizio, la decisione dell’altra persona di partire è chiara, e il dolore di chi resta si mescola alle immagini della primavera e al volo leggero di un’upupa, quasi in contrasto con il peso della perdita.


    Il profumo della donna, legato ai gelsomini, diventa un ricordo vivo e dolce che continua a riempire lo spazio anche quando lei non c’è più. L’amore, descritto come nutrimento e “elisir”, viene interrotto bruscamente, lasciando un vuoto netto. Si salutano le notti passionali e quelle più intime, piene di confidenze, musica e parole che hanno fatto parte della vita insieme.


    La notte, un tempo complice, diventa nemica, e il ricordo si trasforma in assenza. L’immagine finale della “rosa capovolta” racchiude il senso di perdita e il ribaltamento dell’armonia vissuta. È una poesia chiara, capace di toccare chi legge senza bisogno di frasi complicate, affidandosi alla forza delle immagini e alle emozioni sincere. Ci ricorda che anche quando l’amore finisce, restano i segni profondi che ha lasciato. E che, a volte, è proprio nel ricordo che continua a vivere ciò che abbiamo amato. Così, il dolore diventa anche custode della bellezza passata.

    Commenti scrivi/Scopri i commenti

    Condividi le tue opinioni su Buonasera24

    Caratteri rimanenti: 400

    Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

    Video del giorno

    Termini e condizioni

    Termini e condizioni

    ×
    Privacy Policy

    Privacy Policy

    ×
    Logo Federazione Italiana Liberi Editori