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rubrica poetica

Controverso

Le poesie scelte sono di Cristian Fiorita, Sonia Costa e Salvatore D'Antonio

Controverso

La rubrica settimanale "controVerso" è dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è deciso di raccogliere in questa pagina le più belle poesie che di volta in volta vorrete inviare. 

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato sul quotidiano Buonasera in edizione cartacea, digitale e online nella apposita sezione, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera24: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 20 versi.

Ogni settimana tre poesie, tra quelle più significative, saranno scelte, recensite e pubblicate nella rubrica "controVerso" sull'edizione cartacea e digitale del sabato e visibili online la domenica mattina dalle ore 9:00.

Altre, invece, verranno selezionate e pubblicate esclusivamente online come "Poesia del Giorno" sul sito web di Buonasera24.it e sui canali social. 

Le tre poesie pubblicate sabato 2 novembre sono:

  • Sogni cordiali di Cristian Fiorita di Copertino (LE);
  • Eldorado di Sonia Costa di Carrara (MS);
  • L'assente di Salvatore D'Antonio di Luni (SP).

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SOGNI CORDIALI

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La mia libertà non è una condizione
lotta contro ogni tipo di frustrazione
per crescere in questo oceano
per affrontare la vita come un vulcano
alimenta la mente con nuovi combustibili
per andare avanti ci vogliono sogni cordiali
Solo tu hai il brevetto
di costruire la felicità per te stesso
Fai esperienza dei tuoi sbagli
per riempire i tuoi bagagli
nel viaggio della tua storia
che durante il tragitto troverai la gloria
grazie allo sguardo di qualche ragazza
e nel tuo cuore troverai la saggezza
per volare e per sognare
come una barca che taglia le onde del mare

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di Cristian Fiorita di Copertino (LE)

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Recensione


Una poesia che esplora il tema della libertà personale e della crescita interiore attraverso immagini potenti e metafore evocative. Il poeta inizia con un'affermazione decisa: la libertà non è semplicemente una condizione, ma una lotta continua contro le frustrazioni della vita. Questo tema di resistenza e crescita è ulteriormente sviluppato con l'immagine dell'oceano e del vulcano, simboleggiando l'immensità delle sfide e l'intensità della forza interiore necessaria per affrontarle. L'autore sottolinea l'importanza dei sogni e della mente come motori del progresso personale, suggerendo che solo attraverso aspirazioni positive e pensieri costruttivi si può andare avanti. La poesia invita a prendere in mano il proprio destino, a costruire la propria felicità e a imparare dai propri errori, descritti come bagagli da portare nel viaggio della vita. Il cammino verso la gloria, che Cristian Fiorita descrive, è reso possibile grazie agli incontri significativi e all'acquisizione di saggezza. La chiusura della poesia utilizza l'immagine di una barca che taglia le onde del mare, rappresentando la libertà di volare e sognare, un viaggio verso l'ignoto che richiede coraggio e determinazione. "Sogni cordiali" è un inno alla resilienza e all'autodeterminazione, una riflessione poetica sul potere dei sogni e sulla capacità di trasformare le difficoltà in opportunità di crescita.

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ELDORADO

All’approdo
nell’Eldorado
furono varie, diverse
le pepite raccolte;
era allora il fuso
di zucchero caramello
a colare in nuce
nel legno di croce.
E ora che si rilasciano
i boccioli, aroma
sottile, saranno molti
quegli stessi petali,
teneri i fiori…,
…è Non ti scordar
di me a cospargere infine
in sigillo ancor labile
(la breve, tenue chiusura
nel saturo vaso di Pandora).

di Sonia Costa di Carrara (MS)

Recensione

Sono versi ricchi di immagini suggestive e simboli che conducono il lettore in un viaggio attraverso mondi fantastici e profondi significati. Il titolo stesso richiama l'idea di una terra leggendaria, un luogo di immense ricchezze e promesse. La poesia inizia con l'approdo a questo Eldorado, dove le pepite raccolte rappresentano le varie esperienze e ricchezze della vita. L'immagine del "fuso di zucchero caramello" che cola su un legno di croce aggiunge un tocco di dolcezza e sacrificio, creando un contrasto intrigante. Questo elemento suggerisce che anche le scoperte più dolci possono avere radici in momenti di sofferenza o difficoltà. Costa prosegue descrivendo il rilascio dei boccioli, il cui aroma sottile anticipa la bellezza e la fragilità dei fiori che stanno per sbocciare. I "Non ti scordar di me" sparsi come sigillo ancor labile evocano la delicatezza dei ricordi e la loro capacità di persistere nel tempo, anche quando sembrano fragili. La poesia termina con l'immagine del vaso di Pandora, saturo di tutti i mali del mondo ma contenente anche la speranza, rappresentata qui dai fiori teneri. I versi sono una riflessione poetica sulle ricchezze e le esperienze della vita, sul dolore e sulla speranza, e sulla bellezza che può nascere anche dalle situazioni più difficili. La poesia di Sonia Costa cattura il lettore con le sue immagini vivide e i suoi significati profondi, lasciando una sensazione di delicatezza e introspezione.

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L'ASSENTE

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Puoi dirmi tutto se vuoi.
Quando ritorni sarò ad aspettare,
dall'altra parte del mondo
il tuo sorriso le tue mani.
Non porrò limiti all'universo.
Ho vestito di colori
la mia anima all'impresa,
agli atroci sbadigli.
L'essenziale diverrà visibile.
Cornacchie e corvi
riavranno un candore.
Di tutto tu sarai il soffio creatore,
come se Dio fosse donna.

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di Salvatore D'Antonio di Luni (SP)

Recensione

"L'assente" esplora il tema dell'attesa con sensibilità e immagini simboliche. Il poeta si rivolge a una persona lontana, esprimendo il desiderio di rivederla e il potere trasformativo del loro ritorno. L'invocazione iniziale, "Puoi dirmi tutto se vuoi" introduce un tono di apertura e accettazione. La distanza fisica "dall'altra parte del mondo" accentua la separazione, ma anche la forza del legame. Le immagini del "sorriso" e delle "mani" richiamano la presenza fisica dell'assente, mentre l'assenza di limiti all'universo rappresenta una fiducia illimitata nel futuro. La metafora dell'anima vestita di colori simboleggia una preparazione emotiva all'incontro, contrastando con "gli atroci sbadigli" dell'assenza. La rivelazione dell'essenziale e la redenzione di cornacchie e corvi suggeriscono che la presenza dell'altro ha il potere di trasformare la realtà positivamente. Il verso conclusivo, "Di tutto tu sarai il soffio creatore, come se Dio fosse donna" conferisce un potere divino all'assente, legato alla femminilità. Salvatore D’Antonio descrive una riflessione sulla potenza dell'attesa e dell'amore, capace di trasformare e rivelare l'essenziale.

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