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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Sotto i vestiti niente" di Mimmo Pugliese

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di mercoledì 30 ottobre 2024, è:

    SOTTO I VESTITI NIENTE

    di MIMMO PUGLIESE di San Basile (CS)

    La nave di dicembre punge la luna
    gli aquiloni hanno occhiali da sole

    Per non ferire le onde hai le scarpe di tuo padre
    strade strette infilano tenaglie nella sacher-torte

    Foglie lobate accolgono bambini
    gli abbaini macinano circuiti elettrici

    Angoli acuti mordono tuorli d'uovo
    la coda della rana si arrende all'aceto

    Una voce fuori campo fa sparire il Colosseo
    il portachiavi è innamorato del microfono

    Il succo di pomodoro dimentica di aprire l'ombrellone
    narcisi in parapendio bruciano gli stinchi di Sansone

    Hanno rubato la stola alla pubblicità
    la grammatica dei bottoni plana sui detersivi

    Canarini giocano a bowling
    rebus sequestrano cinghie di trasmissione

    La bocca delle pentole è un campo minato
    i robot hanno pensieri d'inchiostro

       

    Recensione

    È una poesia che si distingue per la sua immaginazione sfrenata e l'accostamento audace di immagini surrealiste. Sin dai primi versi, l’autore ci trasporta in un mondo dove la nave di dicembre "punge la luna" e "gli aquiloni hanno occhiali da sole", creando una scena che mescola l'ordinario con il fantastico.


    L'uso di metafore inusuali, come "le scarpe di tuo padre" che non feriscono le onde e "strade strette" che "infilano tenaglie nella sacher-torte", arricchisce il testo di una complessità visiva e sensoriale. Queste immagini, apparentemente sconnesse, creano un tessuto narrativo che sfida il lettore a trovare un filo conduttore nascosto tra le righe.


    Le "foglie lobate" che accolgono bambini e gli "abbaini" che macinano circuiti elettrici aggiungono ulteriori strati di significato, invitando a riflettere sulla relazione tra natura e tecnologia, tra infanzia e modernità.


    Il poema continua a sorprendere con frasi come "angoli acuti mordono tuorli d'uovo" e "la coda della rana si arrende all'aceto", immagini che stimolano la mente e lasciano spazio a interpretazioni molteplici. La voce fuori campo che fa sparire il Colosseo e il portachiavi innamorato del microfono rappresentano un mondo in cui gli oggetti quotidiani prendono vita e sentimenti, quasi personificati.


    Versi come "il succo di pomodoro dimentica di aprire l'ombrellone" e "narcisi in parapendio bruciano gli stinchi di Sansone" mostrano un forte contrasto tra elementi naturali e artificiali, creando un effetto straniante e coinvolgente. L'immagine della "stola" rubata alla pubblicità e la "grammatica dei bottoni" che plana sui detersivi evocano un mondo in cui i confini tra linguaggio, commercio e identità personale si confondono.


    La poesia si conclude con scene di "canarini" che giocano a bowling e "rebus" che sequestrano cinghie di trasmissione, suggerendo un gioco continuo tra realtà e fantasia. La "bocca delle pentole" descritta come un "campo minato" e i "robot" che hanno "pensieri d'inchiostro" chiudono il cerchio di un'opera che mescola il tangibile con l'intangibile, il quotidiano con il fantastico.


    In Sotto i vestiti niente, Mimmo Pugliese esplora un paesaggio onirico, sfidando il lettore a vedere oltre la superficie delle parole e a immergersi in un mondo dove ogni oggetto e ogni immagine nascondono un significato profondo e misterioso. La poesia è un viaggio attraverso l'immaginazione, dove le convenzioni vengono capovolte e ogni verso è una scoperta.

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