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La storia
14 Giugno 2023 - 06:45
"Early Career Achievement Medal": una medaglia e in una pergamena attribuite dalla Nasa, la National Aeronautics and Space Administration, la celeberrima agenzia governativa responsabile del programma spaziale degli Stati Uniti. Un premio riconosciuto «per attività di ricerca di eccezionale profilo durante i primi dieci anni di inizio carriera». Un riconoscimento straordinario, quello attribuito a Giuliano Liuzzi, tarantino, 35 anni, ricercatore dell'Università della Basilicata. E, come spiega la stessa Unibas, Liuzzi ha visto ripagato il suo lavoro nel campo delle scienze planetarie.
In particolare, la ricerca di questo giovane tarantino, da sempre appassionato di astronomia ed autore di oltre 50 articoli su riviste scientifiche, è stata fondamentale per l'analisi dei dati della missione ESA ExoMars Trace Gas Orbiter, una missione progettata per l'esplorazione di Marte con una sonda orbitante che studia la composizione e l'evoluzione dell'atmosfera. Il suo lavoro è stato centrale in diverse scoperte di ExoMars, tra cui la struttura verticale del vapore acqueo; la prima prova osservativa dell'impatto delle tempeste di polvere globali sulla formazione di nuvole; la scoperta della presenza di Acido Cloridrico (HCl) nell'atmosfera di Marte. Scoperte che costituiscono pietre miliari nella comprensione dell'atmosfera del "Pianeta Rosso", e sono state pubblicate su prestigiose riviste scientifiche come "Science" e "Nature". Il premio che gli è stato attribuito viene infatti assegnato per lavori caratterizzati da un'iniziativa insolita o da un risultato creativo che dimostra chiaramente un contributo significativo nell'area disciplinare del premiato, che contribuisce direttamente alla missione e agli obiettivi della Nasa. Inoltre, il risultato è percepito come “eccezionale o significativo dai pari e dai gruppi target interessati e riconosciuto nella comunità della ricerca internazionale”. La motivazione del premio riguarda quindi “scoperte che hanno comportato un progresso importante nell'attuale conoscenza dell'atmosfera marziana e per l'eccezionale contributo allo sviluppo di strumenti scientifici e tool di ricerca di pubblico accesso per la comunità".
Dal 2017, quando ha iniziato a lavorare nel centro Goddard della Nasa di Greenbelt a Washington, Liuzzi ha trasformato e avanzato le capacità del dipartimento di Scienze planetarie del centro di Goddard, fornendo un contributo anche allo sviluppo di progetti come il “Nasa Planetary Spectrum Generator” (Psg), un modello di simulazione e analisi dati dedicato alle scienze planetarie tra i più usati al mondo, disponibile online per tutti. In questo contesto, il ricercatore ha sviluppato il modello di analisi dati incluso oggi in Psg, e un innovativo algoritmo di intelligenza artificiale che consente nell'analisi di dati relativi alla composizione dell'atmosfera di esopianeti (ovvero pianeti fuori dal nostro Sistema solare).
«Questo premio – ha spiegato Liuzzi - è un riconoscimento molto importante, che mi rende ancora più orgoglioso degli anni che ho speso a lavorare in un'istituzione così prestigiosa come la Nasa. Come giovane ricercatore sono molto sensibile al coinvolgimento della comunità nel processo che porta alla comprensione dell'Universo, e ritengo che tutti debbano avere accesso alle informazioni e agli strumenti necessari a fare scienza. Questo premio riconosce il mio coinvolgimento in questo tipo di attività di outreach scientifico, e un incoraggiamento a continuare in questo senso». Il direttore della Scuola di Ingegneria di Unibas, il prof. Carmine Serio, ha evidenziato che «Liuzzi è un nostro dottore di ricerca, diplomato Unibas nel dottorato in Ingegneria per l’Ambiente, sotto la mia guida e del prof. Masiello. Riceve un’elevata qualificazione in un campo della fisica, con forte applicazioni alle tecnologie spaziali per lo studio della Terra e dei pianeti. Giuliano è protagonista di una bella storia di ‘cervello in fuga’, che ritorna alle origini. L’Ateneo è orgoglioso del suo successo. Personalmente, spero che sia di esempio ai giovani che vorranno sceglier il nostro Ateneo per impegnarsi in percorsi di eccellenza che l’Unibas è in grado di garantire con le sue varie attività di didattica e di ricerca».
Nato 35 anni fa a Taranto, Giuliano Liuzzi consegue la Laurea Magistrale in Fisica presso l’Università del Salento a Lecce nel 2012. In seguito, si trasferisce a Potenza, dove diventa Dottore di Ricerca in Ingegneria dell’Ambiente nel 2016. Dopo un anno come assegnista di Ricerca presso l’Università della Basilicata, viene selezionato dalla NASA a lavorare sulla missione ExoMars, e si trasferisce negli Stati Uniti nel 2017. Vi resta a lavorare fino all’estate 2022, quando vince un concorso come Ricercatore all’Università della Basilicata. Da sempre appassionato di astronomia, oggi porta avanti numerosi progetti di ricerca e di divulgazione. È autore di oltre 50 articoli su riviste scientifiche.
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