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TARANTO OPERA FESTIVAL
22 Gennaio 2024 - 08:50
Per il Taranto Opera Festival, al Teatro Orfeo 1915 è andata in scena “La Cenerentola”, ovvero quando una delle fiabe più amate viene trasformata in un capolavoro operistico dal genio di Gioacchino Rossini. E quindi se ne ricava una storia meravigliosa, piena di musica e momenti magici.
“La Cenerentola” di Rossini, infatti, è un dramma giocoso in due atti, un viaggio musicale pieno di sorprese. In questa versione proposta dal TOF, la vera magia sta nella musica e nel cuore gentile di Cenerentola. È una storia che recupera i valori della bontà della gentilezza e del coraggio, ma consente anche tante risate e divertimento.
È una storia che incanta e stupisce, e soprattutto che ci porta a pensare e a guardarci dentro. Una storia dove la musica raggiunge il cuore di tutti.
Il Taranto Opera Festival, dopo il successo del Rigoletto a dicembre (in entrambi la regìa magistrale è stata di Vivien Hewitt), ha voluto presentare questa opera come se fosse uscita direttamente da un libro di fiabe. Grazie ai costumi colorati, alle scenografie che se pur minimali ci hanno fatto entrare in un mondo incantato. Soddisfatti il direttore artistico, il Maestro Paolo Cuccaro, il direttore generale Pierpaolo de Padova, il casting director Ugo Tarquini.
La direzione d’orchestra del Taranto Opera Festival è stata affidata egregiamente al maestro Lorenzo Bizzarri. Le sorellastre di Cenerentola, il soprano Claire Patti Chehade (Clorinda), e il mezzosoprano Francesca Romana Iorio (Tisbe), hanno messo in luce vocalità eccellenti. Notevole anche l’interpretazione di Angiolina/Cenerentola, il mezzosoprano Giada Frasconi che nel finale dell’opera ha dato davvero il meglio di sé e incantato il pubblico. Altri interpreti il tenore Federico Buttazzo (Don Romiro), il baritono David Costa Garcia, (Dandini), il baritono Valerio Pagano (Don Magnifico), Rui Xiao di Alidoro. Di grande rilievo e presenza il sostegno del coro dei Tarenti Cantores, diretto da Tiziana Spagnoletta. Per completezza magnifici sono apparsi i costumi, curati da Europa InCanto. Impeccabile il direttore di palcoscenico, Angela Massafra. In regìa, una eccezionale opera director, una vera star dal curriculum di tutto rispetto, l’irlandese Vivien Hewitt** che ci ha concesso un’intervista esclusiva.
**Vivien Hewitt. Laureata in Filosofia alla Queen’s University di Belfast, Vivien è stata regista e/o costumista in oltre 40 spettacoli di opera nei maggiori teatri del mondo, fra i quali il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Carlo Felice a Genoa, il Bunka Kai Kan a Tokyo, il Seoul Arts Centre in Corea del Sud, il Teatro Municipal di Lima (Peru), il Teatro Solìs a Montevideo, la Baltimore Opera. Autrice di numerose pubblicazioni e opere teatrali, ha collaborato con molte trasmissioni tv e radio in qualità di esperta di Puccini per la BBC, Channel 4, France 5/Arté, RAI, Carlo Felice Streaming e Rete Versilia, e detiene il singolare primato di essere la regista che ha messo in scena diretto il maggior numero di opere al Festival Pucciniano fin dalla sua fondazione.
Ha firmato oltre ottanta produzioni operistiche in prestigiosi teatri in Italia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Malta, USA, Giappone, Corea del Sud, Brasile, Perù e Uruguay, spesso ideando anche costumi, scene e luci.
Regista riconosciuta per il suo expertise pucciniano, con il libro La Terra di Puccini e il DVD Puccini Luoghi e suggestioni. ha dato vita all'Itinerario Pucciniano oggi riconosciuto a livello regionale.
Tra i suoi spettacoli più recenti: RIGOLETTO al Teatro Carlo Felice di Genova, L'Otello di Rossini al Manoel Teatro di Malta, LA BOHEME e MADAMA BUTTERFLY per Sugi Opera Foundation a Seoul Arts Center, l'operetta SÌ di Mascagni per il Teatro Goldoni di Livorno, Il Barbiere di Siviglia e MADAMA BUTTERFLY per il Teatro Carlo Felice di Genova, Lucia di Lammermoor per il Teatro Magnani di Fidenza e nuove produzioni di TOSCA e LA BOHEME per il Teatro Aurora di Gozo (Malta). Nata in Irlanda, vive a lavora in Italia dagli anni '80 quando intraprese, giovanissima, gli studi specialistici in storia sociale del teatro lirico presso l'Istituto di Studi Verdiani di Parma. Collabora da molti anni con il Festival Puccini di Torre del Lago, dove ha diretto Madama Butterfly, Edgar, Tosca, Gianni Schicchi, Suor Angelica e l’elisir d’amore. La sua produzione di Madama Butterfly, disegnata da Kan Yasuda e dalla stilista Regina Schrecker, è la più acclamata e longeva nella storia del Festival: è stata rappresentata a Torre del Lago nel 2000, 2002, 2003, 2004, 2010, 2012, 2016 e 2018. Premio Fujiper il migliore evento dell’anno culturale Italia Giappone 2001, è stata presentata a Tokyo, Nagasaki, Kobe, a Baltimora, al Maifestspiele di Wiesbaden, nuovamente in Giappone presso il Bunka Kai Kan Theatre e per l’Expo di Aichi nel 2005. È stata presente in cartellone anche al Teatro Comunale di Ferrara e al Teatro Verdi di Pisa. La sua produzione di EDGAR, commissionata nel 2008 per la stagione inaugurale del nuovo teatro del Festival Pucciniano di Torre del Lago e le celebrazioni del 150 anni dalla nascita di Giacomo Puccini, è stato votato dal pubblico quale migliore spettacolo della 54° edizione del Festival.
Ha diretto: CAVALLERIA RUSTICANA a Bergen Sømmerfest in Norvegia e al Festival Illica di Castell'Arquato, THE FAIRY QUEEN di Purcell /Shakespeare con Maggio Musicale Formazione e Ensemble San Felice al Teatro Goldoni di Firenze e in tournée in Toscan e IL BARBIERE DI SIVIGLIA al Teatro Argentina di Roma per il bicentenario di Rossini.
Molto attiva in America Latina ha creato produzioni di TURANDOT per lo storico Teatro Solìs di Montevideo e per l'inaugurazione del nuovo Teatro Sesi di Porto Alegre, Don Carlo e Lucia di Lemmermoor sempre per Montevideo e TOSCA e LA TRAVIATA per Romanza Opera al Teatro Municipale di Lima. Altre sue produzioni comprendono DON GIOVANNI per MaltaFest, GIANNI SCHICCHI per l'Opera Nazionale di Damasco, RIGOLETTO per Sugi Opera, TOSCA per Korea Opera Company a Seoul Arts Centre, LA BOHÈME e PAGLIACCI per il Teatro Manuel di Malta. Al Teatro Comunale di Firenze/MMF ha curato la regia della prima europea di Snow white di Luigi Zaninelli, al Festival Pucciniano ha messo in scena la prima Italiana di Pinocchio di Natalia Valli.
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Testata: Buonasera
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