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FESTIVAL MEDITAERRAE 2024

Mediterraneità e Confini: Cultura, Migrazioni, Diritti, Sostenibilità

Tre giorni di lavori con più di 50 relatori tra interventi e testimonianze

Si è concluso a Taranto, ospite questa volta del fantastico Palazzo Pantaleo e del Museo Civico Etnografico “Alfredo Majorano”, il Festival Mediterrae 2024. Una Kermesse che ha registrato la presenza di oltre 50 relatori di livello internazionale che hanno raccontato, declinato e discusso  di “Mediterraneità e confini: cultura, migrazioni, diritti e sostenibilità”. 

La mega convention è stata riassunta in una immagine significativa e assolutamente attuale del pittore Franco Clary e si è svolta in tre giornate fitte di interventi e testimonianze: le prime due giornate presso il Dipartimento Jonico in via Duomo, la terza, conclusiva, a Palazzo Pantaleo. Interessante il primo panel su “prospettive interculturali tra i popoli del Mediterraneo: education, welfare, sostenibilità”. Nella seconda giornata focus su “governance dei sistemi multiculturali” e “questioni di genere e migrazioni: una riflessione socio-giuridica”. La terza giornata è stata dedicata ai “racconti mediterranei: realismo, utopia, resilienza”. Ha introdotto i lavori la prof. Adriana Schiedi, principal investigator del progetto M.E.D.I.T.A.T.I.O.N. e moderato brillantemente il prof Riccardo Pagano, dell’Università degli Studi di Bari (e anche presidente del polo culturale Mudit).

L'intervista fatta al prof. Riccardo Pagano

I saluti istituzionali sono stati portati dal padrone di casa, Pierluca Turnone, direttore del Museo Civico Etnografico “Alfredo Majorano” che ha sede proprio nello storico Palazzo del Barone Pantaleo. Gli interventi centrali su “Pedagogia, incontro. Tra intercultura e sostenibilità” sono stati curati da Pierluigi Malavasi presidente della SIPED, la Società Italiana di Pedagogia,  e da Simona Sandrini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono seguiti gli interventi  su “la comunità inclusiva”  di Maura Striano (in streaming) dall’Università degli Studi di Napoli e Caterina Benelli dell’Università degli Studi di Messina.

Al termine della prima sessione del panel “Racconti Mediterranei” abbiamo potuto registrare l’intervista esclusiva di Pierluigi Malavasi che, oltre a guidare la Società Italiana di Pedagogia (Siped), è professore ordinario di Pedagogia nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove insegna Modelli formativi e economia del capitale umano, Pedagogia sociale ed interculturale e Pedagogia e formazione alla transizione ecologica (nel campus di Brescia).

Sulla giornata conclusiva, per una quantomai necessaria sintesi, abbiamo ascoltato anche Riccardo Pagano che ha magistralmente moderato la prima e la terza giornata del "Festival Mediterrae 2024".

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