Cerca
Sanità
04 Novembre 2025 - 16:00
Antonio Carpentieri, dirigente medico dell’ospedale Perrino di Brindisi
BARI – È una malattia dolorosa, invalidante e spesso sottovalutata, che in Puglia interessa circa 10 mila persone, molti dei quali giovani. L’idrosadenite suppurativa, conosciuta anche come “acne inversa”, è un’infiammazione cronica della pelle che provoca noduli, ascessi e cicatrici, compromettendo profondamente la qualità della vita e l’equilibrio psicologico di chi ne soffre.
Dagli ospedali pugliesi arriva ora una notizia importante: la disponibilità del secukinumab, un anticorpo monoclonale in grado di bloccare l’interleuchina 17A, proteina chiave nello sviluppo della malattia. Il farmaco, recentemente inserito nel Prontuario terapeutico regionale e rimborsato dal Servizio sanitario nazionale, offre finalmente una nuova opzione terapeutica per i pazienti affetti da questa patologia.
“Le conseguenze emotive sono notevoli, perché le lesioni esitano in strutture fibro-cicatriziali dolorose che, oltre a rendere difficile la deambulazione, il sedersi e sdraiarsi e i movimenti in generale a livello delle pieghe cutanee interessate dalle lesioni, trovano una soluzione parziale solo con la terapia chirurgica”, spiega Antonio Carpentieri, dirigente medico del Centro Psoriasi – Ambulatorio Idrosadenite Suppurativa dell’ospedale Perrino di Brindisi. “I pazienti provano pertanto vergogna per queste lesioni, e di conseguenza hanno difficoltà a rapportarsi con le altre persone e tendono a isolarsi dalla società, andando spesso incontro ad ansia e a depressione.”
L’idrosadenite suppurativa, spesso diagnosticata in ritardo, può avere cause genetiche ma è aggravata da fattori come fumo, obesità e cattive abitudini alimentari. Fino a poco tempo fa, l’unico trattamento biologico disponibile apparteneva alla classe dei farmaci anti-TNF alfa. Ora l’introduzione del nuovo anticorpo anti-IL17A apre una prospettiva completamente diversa.
“La terapia topica è un sicuro ausilio, ma è spesso insufficiente a tenere sotto controllo la malattia. Occorre pertanto ricorrere a cure sistemiche, tra cui gli antibiotici ad azione antinfiammatoria e soprattutto i farmaci biologici. Se finora l’unico principio attivo biologico disponibile apparteneva alla classe dei farmaci anti-TNF alfa, da poche settimane è prescrivibile e rimborsabile un anticorpo monoclonale inibitore selettivo dell’interleuchina 17A, che dagli studi effettuati si è dimostrato efficace nel migliorare i sintomi e i segni dell’idrosadenite suppurativa”, spiega Paolo Romita, professore associato di Dermatologia e Venereologia al Policlinico universitario di Bari. “È, tuttavia, importante intercettare le forme lievi e moderate che sono quelle meglio rispondenti a queste terapie, al fine di bloccarne la progressione agendo con i trattamenti indicati dalle Linee guida.”
Gli specialisti sottolineano come la diagnosi precoce e la presa in carico multidisciplinare restino fondamentali per contrastare la malattia. Solo un approccio integrato che coinvolga nutrizionisti, psicologi, chirurghi, terapisti del dolore e infermieri può assicurare un percorso di cura efficace e sostenibile nel tempo.
La Puglia, con i centri di riferimento di Bari e Brindisi, si conferma così all’avanguardia nella gestione di una patologia che unisce sofferenza fisica e disagio psicologico, ma che oggi, grazie ai progressi della ricerca e alla collaborazione tra strutture cliniche, offre nuove speranze di guarigione e una migliore qualità di vita ai pazienti.
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA