Di Stefano: «Carte prepagate, radio e tv: ecco la mie idee, tra calcio e spettacolo»

Una "visione" che "include tre elementi fondamentali che non si limitano al solo supporto finanziario": Giovanni Di Stefano parla della sua idea di calcio e non solo nel confermare «la continua collaborazione e i regolari confronti con il presidente Rubino, che auspichiamo culminino in un’associazione a lungo termine per il bene del Massafra Calcio».

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Ma quali sono questi "tre elementi fondamentali" del modello pensato dal controverso avvocato e businessman originario del Molise ma vissuto in Inghilterra? Il primo è rappresentato da "Tessere Abbonamento Innovative", abbonamenti stagionali da rilasciare sotto forma di carte prepagate Visa/Mastercard e che dovrebbero includere anche i costi di viaggio per le trasferte della squadra. Quindi, spazio ad «una nuova emittente radiofonica che offrirà notizie sportive regolari e, grazie alla collaborazione con Mgm Pye Pathe Records, una ricca selezione musicale per un servizio attivo 24 ore su 24». Il terzo elemento nella "visione" di Di Stefano è «Massafra Tv: una piattaforma televisiva dedicata che trasmetterà le partite in diretta e, in collaborazione con Carolco Samuel Goldwin Studios Eagle Lion Films, offrirà una vasta libreria di oltre 500 film». 

«Voglio talenti, non solo nel calcio»

Di Stefano, autodefinito "avvocato del diavolo" e che parallelamente al progetto-Massafra punta, insieme ai sui figli, al Taranto calcio con il Trust di famiglia, sembra voler unire football e showbiz - almeno nelle intenzioni. «Incoraggerò lo sviluppo di talenti locali, sia musicali che cinematografici, oltre a promuovere il calcio per tutte le fasce d’età, inclusi gli over 50, coinvolgendo, dove possibile, giocatori storici. Lo stadio diventerà un luogo di incontro per le famiglie, con tolleranza zero per comportamenti inadeguati. Questi sono solo alcuni dei punti della nostra visione per un futuro ambizioso e innovativo».

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