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Il Giorno della Memoria

L'allenatore del Taranto che salvò decine di famiglie ebree

La storia di Géza Kertész

Il lager di Auschwitz

Il lager di Auschwitz

Nel Giorno della Memoria, è giusto celebrare anche il suo ricordo. Fu pure allenatore del Taranto, nel bienno 1936-1938, Géza Kertész, ungherese nato a Budapest alla fine del diciannovesimo secolo, nel 1894. Uomo dalle tante vite: quella da calciatore lo porterà ad indossare la maglia della sua Nazionale, dopo aver giocato anche in una delle squadre-mito del calcio magiaro, il Ferencvaros. La sua seconda vita comincerà nel 1925, in Italia, da allenatore: Spezia, Carrara, Viareggio, Salerno, Catanzaro, Catania, sino all’approdo a Taranto: una promozione in B, e poi la retrocessione in C. Dopo, per quello che in Ungheria chiamavano il ‘bradipo’, lajhàrper il modo lento di giocare, ci saranno anche le panchine di Roma e Lazio, in serie A.

Géza Kertész

Ma la terza e ultima vita di Kertész sarà una vita aspra, da soldato. Fervente nazionalista, tornerà in patria allo scoppio della seconda guerra mondiale, arrivando al grado tenente colonnello dell’esercito. Géza guarderà in faccia il male assoluto dell’Olocausto, avendo il coraggio di non chiudere gli occhi. Insieme a Istvan Toth, compagno di squadra ai tempi del Btc Budapest, fonda e dirige un’organizzazione attiva nella Resistenza, che salvò decine di ebrei dai lager, arrivando a travestirsi da soldato tedesco della Wehrmacht pur di aiutare delle famiglie di origine ebraica a evitare l’orrore dei campi di sterminio.

Nel 1944 porta in salvo uomini, donne e bambini, ma sarà un delatore ad informare la Gestapo che quel tenente colonnello con la passione del calcio nascondeva in casa degli ebrei. Kertész viene arrestato e, il 6 febbraio del ’45, fucilato insieme ad altri sei commilitoni nell’atrio del Palazzo Reale. Pochi giorni dopo Budapest sarà finalmente liberata dall’invasione tedesca. In migliaia parteciparono ai suoi funerali, che si svolsero a guerra finita: e Kertész riposa ora nel Cimitero degli Eroi d’Ungheria.   

   

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