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Giochi del Mediterraneo
22 Novembre 2023 - 06:30
Massimo Ferrarese, commissario dei Giochi del mediterraneo
«Ho riscontrato da parte di tutti la volontà di risolvere i problemi, quattro anni di ritardi non si recuperano in pochi mesi».
Massimo Ferrarese, commissario straordinario e ora anche presidente del consiglio direttivo del Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo, dà una valutazione sostanzialmente positiva della prima riunione ufficiale che si è tenuta a Palazzo di Città. Alla riunione hanno preso parte, oltre a Ferrarese, il componente designato dal Comune di Taranto, Michele Pelillo; Eliana Ventola, designata dal Ministero per lo Sport e i Giovani; Giuseppe Manfredi, designato dal Coni. In videoconferenza erano collegati Manfredi De Leo espressione del Ministero per gli Affari Europei, Francesco Paolo Romanelli, designato dal Ministero per lo Sport e, infine, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’unico a non aver firmato il masterplan che il presidente Ferrarese ha poi trasmesso al Comitato Internazionale, presieduto da Davide Tizzano.
Dopo mesi di polemiche, quindi, si è ricostituito il Comitato Organizzatore, pietra fondamentale sulla quale ricostruire il percorso che dovrebbe portare ai Giochi di Taranto 2026. Le difficoltà, però, sono tutt’altro che superate.
«Serve - dichiara il presidente Ferrarese a TarantoBuonasera - grande spirito di collaborazione. Il Governo ha nominato componenti che sono qui proprio con questo spirito. Spero davvero che si remi tutti nella stessa direzione».
Ma resta il grande scoglio dei tempi ristrettisismi per realizzare le opere principali.
Ferrarese non nasconde le preoccupazioni. Con molto realismo ammette che alcuni ostacoli potrebbero rivelarsi insormontabili: «Abbiamo una situazione delicatissima per quattro opere per le quali c’è una probabilità molto alta di non farcela. Mi riferisco innanzitutto alla piscina olimpionica, un progetto di Asset da 37 milioni, che è ancora in conferenza dei servizi; situazione analoga per il Centro Nautico, altro progetto Asset, anche questo in conferenza di servizi. I lavori di queste opere sarebbero dovuti partire almeno un anno fa e invece i progetti sono stati avviati appena la scorsa estate».
Complicata anche la situazione per lo stadio Iacovone: «Appena ricevo i decreti attuativi da parte del Governo possiamo partire con la gara per la progettazione. Per quanto riguarda l’impianto polifunzionale del PalaRicciardi abbiamo soltanto il documento di indirizzo alla progettazione. Diciamo che la situazione è davvero difficile».
Il commissario però non sembra arrendersi alle difficoltà: «Adesso dobbiamo tentare di salvare il possibile con la collaborazione di tutti, mettendo da parte le polemiche. Chi pensa a polemizzare di certo non aiuta a superare i problemi».
Intanto proprio ieri sera Ferrarese ha avuto un incontro con il sindaco Rinaldo Melucci, la Marina Militare, l’Autorità Portuale per fare il punto sul Centro Nautico alla Stazione Torpediniere.
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