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L'evento del 2026
31 Ottobre 2023 - 06:45
Lo Stadio Olimpico di Orano
Un avveniristico stadio da 40.000 posti a sedere. La realizzazione da zero o la ristrutturazione, in tempi brevi, di ventidue impianti sportivi in città e nelle immediate vicinanze. Un vero e proprio Villaggio Olimpico, in grado di ospitare migliaia di atleti con tutti i servizi necessari. Tutto grazie ai Giochi del Mediterraneo. Sì, si può fare - o meglio, c’è chi lo ha fatto.
Orano, seconda città dell’Algeria, ha ospitato dal 25 giugno al 5 luglio 2022 la diciannovesima edizione dei Giochi che, nel 2026, sono previsti a Taranto. Ed i reportage dell’emittente televisiva paneuropea Euronews restituiscono le immagini di una città che davvero “ha svoltato”, anche grazie ad un evento che coinvolge 26 nazioni e tre continenti.
«Una festa per tutta l’Algeria» l’ha definita il governatore della regione oranese, Said Saayoud. Yacine Siafi, dirigente per i settori Gioventù e Sport della Regione, ha rimarcato come lo Stato algerino abbia compiuto «un sforzo straordinario per la realizzazione di impianti a norma e per la ristrutturazione delle infrastrutture esistenti. Penso che in breve tempo l’Algeria sarà in grado di organizzare qualsiasi evento internazionale». Il Villaggio Olimpico - o, secondo la nomenclatura dei Giochi, Villaggio Mediterraneo - è diventato di fatto un nuovo quartiere della città, «dotato di varie strutture e di tutti i servizi necessari per i residenti, un luogo piacevole in cui vivere» ha aggiunto il dirigente alle Infrastrutture, Fouad Aissi. Opera-simbolo di quanto lasciato dai Giochi del Mediterraneo ad Orano è il nuovo, bellissimo Stadio Olimpico da 40.000 posti, sede delle partite di calcio e delle gare di atletica, oltre che scenario delle cerimonie di apertura e di chiusura. Come ha spiegato il commissario per Orano 2022, Mohamed Aziz Derouaz, «lo scopo dei giochi è quello di lasciare un’eredità alla popolazione e al movimento sportivo nazionale». Per Orano, quindi, missione compiuta.
Ed è già al lavoro chi ospiterà la ventunesima edizione dei Giochi del Mediterraneo, nel 2030: Pristina, la capitale del Kosovo. Come raccontato dall’agenzia di stampa KosovaPress, nel corso dell’Olympic Day 2023, - evento che conclude la Settimana Olimpica caratterizzata da numerose attività sportive in tutta la Repubblica del Kosovo - il sindaco di Pristina, l’architetto Perparim Rama ha annunciato la costruzione di un Centro Olimpico: «Ci sarà lo Stadio Olimpico, un’arena multifunzionale, avremo anche la piscina olimpica, un gran numero di sport olimpici dove avrete le migliori condizioni per raggiungere le vette più alte del mondo» le parole di Rama ad un pubblico di studenti.
L'entusiasmo degli algerini per l'inaugurazione dei Giochi del 2022 ad Orano
E Taranto? Nella città che ospiterà i Giochi dopo Orano e prima di Pristina al momento i Jeux méditerranéens sono stati occasione solo di polemiche a tratti feroci. E, come riportato da Taranto Buonasera, nel Piano realizzato dal commissario Massimo Ferrarese vengono messi nero su bianco tutti i rischi che si corrono per completare gli interventi più importanti in tempo utile per la manifestazione. Nella premessa della relazione del 10 ottobre che accompagna il Piano dettagliato delle opere infrastrutturali da realizzare per i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, Ferrarese parte proprio dalla considerazione di aver ereditato una condizione di «generalizzato disallineamento delle scadenze programmate dal Comitato Organizzatore» insieme alla «mancanza di qualsiasi livello di progettazione per le più importanti opere». Un «aspetto gravissimo», afferma il commissario, «che potrebbe compromettere la realizzazione dei Giochi». Da questa situazione di partenza deriva «una significativa dilatazione dei tempi». Non solo. C’è l’aspetto delle risorse finanziarie: a fronte dei 150 milioni quantificati nel dicembre del 2022 l’amontare reale del fabbisogno per gli interventi previsti dal Comitato è risultato essere di 190 milioni di euro. Ora vanno però considerati anche gli ulteriori 125 milioni stanziati dal governo appena qualche giorno fa. Ferrarese ha lanciato un sos chiaro ai Dicasteri competenti: servono procedure semplificate, anche perché le possibili complicazioni andrebbero ad aggiungersi ai ritardi accumulati e «non imputabili alla struttura commissariale».
«L’elenco degli interventi da finanziare come prima tranche di 150 milioni per Giochi del Mediterraneo consegnato, in questi giorni, dal Commissario Ferrarese al Governo, corrisponde sostanzialmente all’elenco già presentato dal Comitato dei Giochi oltre un anno fa e concordato con l’ex ministra Mara Carfagna. L’elenco è quindi coerente con il Master Plan predisposto dal Comitato fin dal 2020» dice Cosimo Borraccino, consigliere del Presidente della Regione Puglia per l’attuazione del Piano Taranto. «Il masterplan in realtà è un elaborato molto più complesso, predisposto dal comitato organizzatore fin dal 2020, che prevede l’individuazione degli impianti sportivi e degli altri siti organizzativi per i Giochi sulla base delle discipline sportive previste con una accurata mappatura che riguarda anche logistica e trasporti ed è parte integrante del programma organizzativo predisposto dal Comitato Organizzatore Taranto 2026 grazie alla collaborazione con gli Enti locali». «Le modifiche apportate sono poche: lo Stadio Iacovone, avrà un aumento dalla dotazione finanziaria già preannunciata di 10 milioni; il PalaRicciardi, un aumento di 7 milioni e infine per il Tiro con arco a Crispiano, di 5 milioni. Quindi, per compensare questi aumenti, sono stati stralciati alcuni interventi tra cui la palestra del quartiere Paolo VI e il Pattinodromo, che potrebbero essere finanziati con le ulteriori risorse che potrebbero arrivare successivamente. Tutto ciò va chiarito per smentire la falsa narrazione circa l’inefficienza del lavoro svolto dal comitato organizzatore che, al contrario, ha svolto da tempo le attività di pianificazione e programmazione dell’evento sul piano sportivo, logistico e promozionale» si legge ancora in una nota diffusa da Borraccino.
«Infatti è questo il compito del comitato ovvero organizzare l’evento e non già costruire gli impianti sportivi il cui compito è demandato ai Comuni con il finanziamenti garantiti dallo Stato e dalla Regione. D’altronde anche Ferrarese indica i Comuni come soggetti attuatori e non si potrebbe fare diversamente in quanto i Comuni sono i proprietari degli impianti sportivi. Speriamo che, dopo un anno di ritardi e interdizioni, il ministro Fitto abbia compreso che tutto quanto fatto finora è stato predisposto nell’interesse di Taranto e del territorio jonico ma avrebbe un effetto positivo e di grande impulso per la Puglia e può consentire all’Italia di svolgere un ruolo guida nel bacino del Mediterraneo» le parole del consigliere di Michele Emiliano.
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Testata: Buonasera
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