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Ermal Meta: «La gentilezza salverà il mondo»

Con l'esibizione dell'artista si è chiuso il sipario sulla quarta edizione del "MediTa Festival". Sold out sulla Rotonda del Lungomare

Ermal Meta sul palco del MediTa Festival

Ermal Meta sul palco del "MediTa Festival" (foto Duscovich)

È stato un crescendo di emozioni quelle che il pubblico tarantino ha vissuto con Ermal Meta alla Rotonda del Lungomare - teatro della quarta edizione del "MediTa Festival" - dalle prove al momento dell'esibizione dell'artista di origini albanesi, applauditissimo insieme all'Ico tarantina e al L.A. Chorus diretto da Daniela Nastri durante l'ultimo appuntamento della fortunata edizione 2023 della rassegna organizzata, ricordiamo, dall'Orchestra della Magna Grecia, con la collaborazione del Comune di Taranto.

Ermal Meta durante il concerto di chiusura del "MediTa Festival" (foto Duscovich)


«Sono emozionatissimo - le parole del cantautore in apertura - è il mio primo concerto con un'Orchestra».
E tanta emozione anche tra il pubblico, soprattutto quando sono partiti gli accordi di "Vietato morire", canzone del 2017 che affronta, nel testo, l'attualissimo tema della violenza domestica e che Ermal ha presentato cosi: «Dedico questo brano a tutte le donne che ogni giorno lottano per il solo fatto di essere donne. Dobbiamo fare in modo che tutto cambi, iniziando dalle piccole cose. Dai piccoli gesti. Cercando di usare toni più pacati, provando ad essere più gentili. Perché la gentilezza salverà il mondo».

Ermal Meta (foto Duscovich)

Gran finale, dunque, per la quarta edizione dell'evento, grazie anche alla forza interpretativa dell'artista e ai suoi brani che seppur "vestiti" di nuovo - come ha sottolineato il cantautore durante l'intervista - "spogliati" e riarrangiati dal Maestro Piero Romano per la formazione orchestrale, hanno conservato la loro originaria intensità per un incontro, coinvolgente, tra note e sentimento.

«Mi avete regalato una emozione grandissima - ha confessato dopo aver ricevuto, a fine concerto, un manufatto in ceramica per il Premio "Due Mari", istituito dalla BCC San Marzano - Questa è una serata che non dimenticherò facilmente».

E ancora: «È stato un grande onore per me chiudere questo Festival: credo non ci sia soddisfazione più grande che sentire forte il calore e l'affetto del pubblico senza il quale nulla di tutto ciò sarebbe possibile. Spero di aver ripagato dal palco l'impegno di tutti alla realizzazione di questo concerto».

Ai microfoni di Taranto Buonasera Web TV, il messaggio dell'artista qualche minuto prima dell'inizio del concerto.

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