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Il rogo allo Iacovone nuovo fronte polemico tra maggioranza e opposizione
05 Settembre 2023 - 07:05
L'esterno dello stadio (Foto da Twitter/Aps Taras 706 a.C.)
«L’amministrazione comunale ha avviato tutte le verifiche di natura amministrativa rispetto all’episodio verificatosi nella serata di ieri (domenica, ndr) all’interno dello stadio “Erasmo Iacovone”. Gli uffici tecnici stanno quantificando i danni provocati dall’incendio scoppiato nell’area della curva sud e l’intera macchina amministrativa si è messa a disposizione degli inquirenti per consentire il tempestivo accertamento delle responsabilità». Alle quattro e mezzo del pomeriggio di lunedì arriva la versione del Comune di Taranto sull’incendio scoppiato nella Curva Sud dello Iacovone in occasione del derby di campionato tra Taranto e Foggia.
Nel frattempo, a divampare sono state anche le polemiche politiche.
Il consigliere comunale e segretario cittadino della Lega, Francesco Battista, ieri mattina in Commissione Assetto del Territorio e - tramite interrogazione all’Assessore al Patrimonio e ai Lavori Pubblici - ha chiesto chiarimenti in merito alla presenza «di quel materiale che, da indiscrezioni, sembrerebbe essere quello necessario per la posa in opera della pista di atletica del campo scuola». «Ho chiesto se il materiale fosse frutto di una fornitura o anche di eventuale posa in opera, se lo stoccaggio rispettasse tutte le norme di sicurezza in termini di luogo e conservazione e chi ha autorizzato questo atto, se è stato fatta una quantificazione dei danni e per ultimo se è stata istituita o si ha intenzione di istituire una commissione interna per verificare eventuali responsabilità» dice l’esponente leghista, sottolineando che «in fumo sono andate diverse migliaia di euro di soldi dei tarantini per l’acquisto del materiale e altri se ne andranno per ripristinare la Curva Sud».
Chiaramente, Battista rimarca come l’incendio del materiale stoccato nel ventre dello stadio sia dovuto ad «un atto di delinquenza pura di alcuni tifosi del Foggia» con l’auspicio che «si possano individuare quanto prima gli artefici di questo atto ed evitare il loro ingresso agli stadi a vita. Poteva andare molto peggio qualora ciò fosse avvenuto con la presenza di migliaia di tifosi sugli spalti. Mi domando come è stato possibile che alcuni facinorosi siano entrati allo stadio in possesso di materiale pericoloso ma spetta verificare a chi di competenza eventuali falle al sistema di sicurezza».
Una «ferma condanna» è venuta dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, al netto delle «verifiche imprescindibili» di natura amministrativa: «Quel che è accaduto allo stadio “Erasmo Iacovone”, dopo la festa per l’esordio di campionato, è inammissibile, si scontra violentemente con il concetto di sport e di sana competizione che coltiviamo. Ci auguriamo che i responsabili vengano presto individuati dall’autorità giudiziaria, nel frattempo mi preme ringraziare i Vigili del Fuoco e tutte le forze dell’ordine per l’encomiabile lavoro svolto in queste ore».
La stessa società del Foggia ha preso una posizione forte: «Il Calcio Foggia 1920 è vicino alla società Taranto F.C. e alla città di Taranto per quanto accaduto allo “Iacovone”. Speriamo che le indagini, già partite, portino immediatamente alla luce la natura dell’incendio divampato e che qualora ci fosse il dolo, i responsabili vengano puniti. Il Calcio Foggia 1920 si rende disponibile, sin da subito, a collaborare con gli organi competenti».
Tornando alle reazioni politiche, i consiglieri comunali Luigi Abbate e Massimo Battista hanno stigmatizzato l’aver consentito «il deposito sotto la Curva Sud dei rotoli di catrame per i tappeti di erba sintetica destinati al costruendo stadio dell’atletica per i Giochi del Mediterraneo».
Dal versante della tifoseria, «stoccare il tappeto di erba sintetica del campo scuola nel settore ospiti dello stadio comunale è normale?» è la domanda che pone su Twitter l’aps Taras 706 a.C..
Sul fronte investigativo, la Curva Sud è stata sottoposta a sequestro, ed è la Digos a condurre le indagini sul rogo; nella mattinata di ieri un sopralluogo è stato effettuato dalla Polizia Scientifica. Per i Vigili del Fuoco quella di domenica è stata una notte di lavoro sfiancante: l’incendio è stato violentissimo, ed i danni ingenti. «Una notte intera di impegno e lavoro per domare le fiamme dell’incendio divampato nello stadio Erasmo Iacovone di Taranto: ringrazio i Vigili del Fuoco per la grande fatica che hanno dovuto affrontare dopo la partita Taranto-Foggia» le parole del consigliere regionale di Forza Italia Massimiliano Di Cuia. «Il rogo, stando a quanto si apprende, potrebbe essere stato causato da un fumogeno lanciato a fine partita da un tifoso foggiano. Se ciò fosse confermato, sarebbe un gesto gravissimo che macchia e offende il senso vero dello sport, interpretando il campo da gioco come se fosse il luogo in cui riversare violenza e frustrazioni. Per fortuna, non ci sono danni a persone, ma poteva avere conseguenze ben più gravi. Ci auguriamo, quindi, che il responsabile sia individuato prestissimo e assicurato alla giustizia, ma nel frattempo non possiamo non stigmatizzare un episodio che ha danneggiato tutto lo sport, oltre che lo stadio ionico».
«Le forze dell’Ordine appureranno certamente l’esatta dinamica dei fatti e verranno individuate delle precise responsabilità, intanto però resta una profonda amarezza. Ho assistito ad una bella partita, prima che questo incendio, per cause ancora da accertare, prendesse il sopravvento sullo spettacolo sportivo. Ho sentito cori di disprezzo, proprio mentre lo stadio bruciava. C’erano tante famiglie ed anche dei bambini la cui incolumità è stata messa in pericolo dalle fiamme. Intendo esprimere un ringraziamento e la massima vicinanza nei confronti dei Vigili del Fuoco che, intervenuti con diversi mezzi, sono stati anche oggetto di una sassaiola mentre facevano evacuare lo stadio. Hanno lavorato per tutta la notte» si legge in una nota dell’on. Dario Iaia (FdI).
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